Continuano le consultazioni per la formazione del nuovo esecutivo. Matteo Renzi è da poco arrivato a Montecitorio per l'incontro con Silvio Berlusconi, slittato di circa mezz'ora; a sorpresa ci sarà un colloquio anche con il Movimento 5 stelle. Il sì alla partecipazione è arrivato dalla rete dove ieri Grillo e Casaleggio hanno lanciato un sondaggio.
La chiusura al nuovo esecutivo è arrivata da Sel e Lega, ok da scelta civica, mentre Alfano tratta. Previsto in giornata anche un confronto di maggioranza sui programmi con Graziano Delrio, braccio destro di Matteo Renzi che ieri ha ssicurato che la squadra dovrebbe essere chiusa "entro il fine settimana". L'ex ministro che ha aggiunto: "Il lavoro procede bene, siamo tranquilli".
La scadenza del fine settimana è stata confermata anche dallo stesso Renzi alla componente parlamentare di Centro democratico, la prima forza politica che ha preso parte alle consultazioni. Venerdì dunque probabile presentazione della squadra dei ministri, sabato il giuramento e a metà settimana la fiducia
Alla fine della prima tranche di consultazioni è arrivata l'apertura più attesa: quella del leader del Nuovo Centro Destra, Angelino Alfano. Un sì subordinato al rispetto di alcune condizioni. La prima: evitare derive a sinistra, ovvero niente Sel. La seconda: un programma concordato da tutte le forze di maggioranza.
"La rottamazione più importante che Renzi può fare in questo momento è rottamare il poltronificio". Queste le parole di Daniela Santanchè (Forza Italia) intervenendo ad Agorà, su Rai3: "Quando si sente parlare di un governo che deve andare avanti fino al 2018, mi viene in mente il governo Letta. Sono terrorizzata perché è sempre un problema di contenuti, non di contenitori [...] Non vedo cosa possa cambiare Renzi con la stessa maggioranza che aveva Letta per cui non ho nessun tipo di aspettativa nei confronti del nascente governo [...] Oggi avremmo dovuto già aver finito la legge elettorale almeno alla Camera. - ha aggiunto la deputata azzurra - Se il buongiorno si vede dal mattino, non è proprio un bel buongiorno. Probabilmente riusciremo a fare la legge elettorale, ma non credo assolutamente che aboliremo il Senato e che riformeremo il Titolo V".
Alle consultazioni ieri hanno partecipato Lega Nord, Scelta Civica, Sel e il Partito Popolare Sudtirolese. Il giro è stato chiuso dall'atteso confronto tra Renzi e Angelino Alfano. Mentre Renato Brunetta - capogruppo alla Camera di Forza Italia – ha lanciato una proposta per il governo Renzi: "Enrico Letta è una persona molto competente e sarebbe all'altezza per fare il ministro dell'Economia".
Sul tavolo anche il caso marò, ieri infatti è arrivato anche l'ennesimo rinvio della Corte Suprema che ha fissato per lunedì 24 febbraio la nuova udienza. Il ministro della Difesa Mario Mauro ha parlato in riferimento alla questione di "misura colma": "Siamo di fronte ad un comportamento ambiguo ed inaffidabile delle autorità indiane. E ancora più grande è lo sdegno che investe tutta la nazione e che non può non propagarsi all'intera comunità internazionale".