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Nuovo Governo, per Renzi il resta il nodo dell’Economia: poi giuramento e fiducia

Il presidente del Consiglio incaricato Matteo Renzi, al termine delle consultazioni, ha incontrato il governatore di Bankitalia Ignazio Visco e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il leader del Pd si è preso ancora due giorni per comporre la squadra di governo. Sul tavolo, il tassello decisivo: il ministero dell'Economia. Per segnare la discontinuità con gli ultimi due escutivi, Renzi vorrebbe un ''profilo'' politico, sulla scrivania che fu di Quintino Sella. Una figura di cui possa avere piena fiducia. Requisiti che può certamente vantare Graziano Delrio, attuale ministro per gli Affari regionali.

L'ex sindaco di Reggio Emilia non ha però - fanno notare alcuni osservatori interessati - la ''necessaria'' esperienza internazionale. Un background di cui invece è dotato Guido Tabellini: l'ex rettore della Bocconi ha infatti insegnato a Stanford. Tabellini ha anche ultimamente denunciato il ''rassegnato immobilismo'' del governo Letta, in linea con il pensiero di Renzi. Dotato di un eccellente curriculum internazionale anche il presidente dell'Istat, Pier Carlo Padoan, che è stato vice presidente dell'Ocse. Non è da escludre che a spuntarla, alla fine, sia un nome terzo rispetto a qulli ipotizzati.

Per la casella della Giustizia, corrono il procuratore di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, e e il pm anticamorra, Raffaele Catone. Per il ministero del Lavoro, spunta il nome del giuslavorista di Scelta Civica, Pietro Ichino. Emma Bonino dovrebbe essere confermata agli Esteri. Per lo Sviluppo Economico si parla dell'attuale amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti. Per gli Interni è corsa a due tra Dario Franceschini e Angelino Alfano. Maria Elena Boschi dovrebbe occuparsi delle Riforme e Maurizio Lupi delle Infrastrutture.
Il capo dello Stato Giorgio Napolitano ha rappresentato a Renzi l'esigenza di contare su una ''maggioranza certa''. E, secondo quanto riferito dal premier incaricato ai suoi più stretti collaboratori, il Colle ha chiesto ''continuità'' per il ministero del Tesore e per le politiche di Bilancio. Renzi oggi e domani lavorerà al patto di coalzione con le forze di maggioranza. Sabato scioglierà la riserva, presentando la squadra e da lunedì - salvo intoppi - andrà alle Camere per la fiducia.