Pare quasi assurdo dover aderire, e fiancheggiare, una campagna tesa a rafforzare i diritti civili, il rispetto per il pensiero altrui, la reciproca tolleranza. Eppure, va così. Daniele Dessena è stato insultato da pochissimi “non intelligenti”, come ha rimarcato la stessa mezzala del Cagliari, per aver indossato i lacci che testimoniano attenzione alla lotta contro l’omofobia. Viceversa, ha ricevuto congratulazioni e incitamento da una moltitudine infinita di tifosi e sportivi.
Ebbene, anche il direttivo dell’Ussi Sardegna a nome del Gruppo sardo giornalisti sportivi “Antonio Cardia”, aderisce alla campagna contro l’omofobia lanciata da varie associazioni nel Candido Cannavò day. E manifesta solidarietà a Dessena e agli altri sportivi sardi, noti e meno noti, che prendano posizione ora e in futuro contro discriminazioni razziali, religiose e sessuali. Com