Il Prefetto di Cagliari Alessio Giuffrida ha presieduto nella mattinata odierna una riunione della Conferenza Provinciale Permanente – Sezione sviluppo economico ed attività produttive – convocata allo scopo di procedere ad un esame sull’andamento a livello locale dei finanziamenti erogati dal settore bancario e finanziario al sistema agli operatori economici e alle famiglie, nonché sull’attuazione dei provvedimenti in materia di accelerazione dei pagamenti della P.A. alle imprese.
Alla riunione hanno partecipato il Direttore della Banca d’Italia, il Presidente dell’Abi Sardegna, il Presidente di Confindustria Sardegna Meridionale, il Direttore della Ragioneria Territoriale dello Stato, il Comandante Provinciale Guardia di Finanza, i rappresentanti di Camera di Commercio, Confapi, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Coldiretti, Federconsumatori, dell’Anci e della Provincia di Cagliari.
Secondo le più recenti rilevazioni della Banca d’Italia, nel 2013 è proseguita la contrazione del credito concesso alla clientela residente in regione, a conferma del perdurare della debole fase congiunturale. In base alle prime, parziali rilevazioni, la variazione sui dodici mesi dei prestiti bancari sarebbe pari a -3,5 per cento a dicembre, in linea con il dato osservato nella media italiana nello stesso periodo, ma in peggioramento rispetto a giugno 2013. La dinamica regionale appare condizionata dalla forte contrazione dei finanziamenti al settore produttivo (- 4,1 per cento), in particolare alle imprese di piccola dimensione. Il credito alle famiglie si sarebbe ridotto del 2,2 per cento, confermando la tendenza negativa in atto dalla fine dello scorso anno
Per quanto concerne la qualità del credito, questa in regione ha continuato a peggiorare: secondo i primi dati, a dicembre del 2013 il flusso delle nuove sofferenze in rapporto ai prestiti è stato pari al 3,5 per cento, in forte aumento rispetto al dato dello stesso mese del 2012. L’indicatore risulta in aumento sia per le famiglie sia, più intensamente, per le imprese, in particolare per quelle operanti nei settori dei servizi e delle costruzioni.
L’espansione della raccolta bancaria presso le famiglie e le imprese residenti in Sardegna sarebbe proseguita a ritmo moderato, segnando una crescita su base annua dell’1,7 per cento a dicembre del 2013 (era aumentata del 3,5 per cento a fine 2012). Sul dato avrebbe influito la dinamica positiva dei depositi bancari delle imprese.
In sostanza ha trovato conferma come la grave crisi economica in corso stia continuando a mettere seriamente a rischio, in misura maggiore che nel resto del Paese, la tenuta economico-sociale del tessuto produttivo della Sardegna, ingenerando un diffuso clima di sfiducia tra gli operatori economici.
Per quanto attiene ai pagamenti da parte della P.A. alle imprese, è stato confermato come a quasi un anno dall’entrata in vigore delle disposizioni di legge finalizzate a garantire tempi certi e rapidi nella corresponsione di quanto dovuto ancora residuino numerose criticità.
Le associazioni di categoria, infatti, lamentano ingenti ritardi in Sardegna, superiori che in altre regioni d’Italia, nei pagamenti alle aziende - specie alle imprese del settore delle costruzioni - che vantano crediti verso la P.A., nè avrebbe dato i risultati sperati il sistema introdotto di compensazione tra debiti e crediti nei rapporti tra pubblico e privato. In sostanza, secondo le stime delle associazioni di categoria, a fronte di un termine di 30 giorni previsto per il saldo delle fatture, nell’isola per i pagamenti della PA bisognerebbe attendere un periodo medio che va dai 90 ai 180 giorni.
A conclusione dell’incontro, il Prefetto di Cagliari, nell’assicurare la massima collaborazione per ogni iniziativa utile al riguardo, ha assicurato che i contenuti dell’incontro, per ogni conseguente valutazione e iniziativa del caso, formeranno oggetto di apposita relazione alle competenti amministrazioni centrali, riservandosi di convocare nel corso dell’anno una nuova riunione al fine di verificare l’evoluzione della situazione in provincia. Com