Press "Enter" to skip to content

Renzi: Modifiche solo con accordo di tutti, Letta: Sì alle preferenze, i cittadini scelgano

''Le modifiche sono possibili in Parlamento se tutti sono d'accordo. Gli emendamenti saranno discussi dentro il gruppo. Alcuni li condivido, ma nessuno può farsi la sua legge elettorale, vanno condivisi da Forza Italia fino a Nuovo Centrodestra''. Il leader del Pd Matteo Renzi apre alle modifiche proposte all'Italicum - il progetto di nuova legge elettorale in discussione alla Camera - a patto che, però, tutte le forze politiche siano d'accordo.

E l'intesa tra il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi e lo stesso Renzi è la condizione che pone anche il capogruppo alla Camera di Fi Renato Brunetta per aprire ad eventuali cambiamenti.

Renzi: ''Al governo serve uno sprint'' Intervistato al Tg3, Matteo Renzi chiede ''uno scatto'' all'esecutivo guidato da Enrico Letta. ''Dopo la direzione del Pd, bisognerà fare un patto - dice il leader democratico - per far andare il governo come un treno''. E sull'ipotesi che dopo un'eventuale crisi di governo possa essere lui stesso a salire a Palazzo Chigi, Renzi risponde: ''No grazie, faccio un altro mestiere''.

La replica di Letta: ''Cerco di fare al meglio il premier. No alle liste bloccate'' "Non ho sempre taciuto, io parlo agisco e faccio ciò che è necessario fare quando si è nel mio ruolo. Oggi sono in questo ruolo e devo attuare un programma e fare cose". Risponde così il presidente del Consiglio Enrico Letta su La7 a Lilli Gruber che gli chiedeva se tacesse alle ''bordate di Renzi''. E sui risultati del governo: ''se continuiamo ad operare così come stiamo facendo, troveremo la strada per uscire dalla crisi''. Quanto alla composizione dell'esecutivo, il premier afferma: ''è migliorabile, ne parleremo con i partiti che lo sostengono''. Sull'Italicum, poi, Letta dice: ''no alle liste bloccate, i cittadini scelgano''.

La proposta di riforma di legge elettorale, secondo Beppe Grillo, mira a "fare fuori il M5S" grazie ad un accordo tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. Il leader 'stellato' usa toni forti: ''Dietro l'ebetino di Firenze c'è il pregiudicato: Renzi è andato da Berlusconi ad Arcore e il condannato gli ha dettato la linea''. ''Noi saremo tagliati fuori - spiega Grillo, Immaginate se c'è il ballottaggio tra noi e il Pd: a chi indirizzerà il voto Berlusconi con le sue tv e i giornali?''

Il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano è tra i sottoscrittori della bozza Italicum, ma non rinuncia alla battaglia per l'introduzione del voto di preferenza. Così come il ministro della Difesa e leader dei Popolari per l'Italia Mario Mauro: ''Le preferenze sono l'unico modo per riavvicinare gli italiani alla politica. Bisogna restituire ai nostri cittadini la possibilità di scegliere il proprio parlamentare''. Il segretario di Scelta Civica Stefania Giannini pone l'attenzione su un altro aspetto dell'Italicum ''Siamo pronti a contribuire al testo base della legge elettorale. Ci preme che il premio di maggioranza abbia una soglia più alta di questo 35% che rischia di essere non costituzionale''.

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »