Quinto sequestro di un centro massaggi cinese a Cagliari della Polizia. Infatti, ieri, personale della Squadra Mobile, nell’ambito delle specifiche attività finalizzate al contrasto del fenomeno del favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, a seguito di prolungati servizi di osservazione e sulla base delle dichiarazioni acquisite da alcuni clienti, hanno sequestrato l’ immobile dove veniva svolta l’attività.
In particolare, a seguito di prolungati servizi di osservazione, è stato accertato che ad più clienti, dalle ragazze orientali che gli avevano massaggiati, era stato proposta la masturbazione per un corrispettivo ulteriore di 20/25 euro. Il cliente, inoltre, pagava in contanti il prezzo pattuito precedentemente alla prestazione richiesta ma non veniva rilasciata alcuna ricevuta fiscale.
Anche in questo caso era stato predisposto dall’organizzazione un biglietto di fedeltà simile a quello in uso nei Centri “Rosa D’Oriente” e “Aurora”, con la denominazione del Centro Massaggi “Stella Tuina” e relativa ubicazione dove venivano segnate con un timbro le volte in cui il cliente usufruiva delle prestazioni. Il centro con immagini esplicite di donne seminude cinesi, era pubblicizzato anche sul sito bakeca……it
Inoltre, gli investigatori della Mobile cagliaritana, durante il servizio di appostamento effettuato già nel corso di questa mattina, con la scusa di chiedere informazioni ha chiamato l’utenza del Centro Massaggi e una delle addette ha confermato che effettuavano anche il “trattamento Completo”.
Alla luce dei riscontri acquisiti, considerato, che dalle indagini svolte è emerso che l’ immobile era stabilmente locato ed occupati da ragazze cinesi maggiorenni, dedite alla prostituzione, che la titolare non poteva non sapere che all’interno dei camerini venissero accolti i clienti da parte delle ragazze dipendenti, in quanto in qualità di titolare esercitava un capillare controllo sia sulla struttura che sulle dipendenti, acclarato che, dall’esercizio del meretricio, le donne traevano un profitto prestabilito, a cliente, oltre al prezzo pattuito per i veri e propri massaggi, che variava a seconda del tipo di manipolazione, che le dichiarazioni dei testi risultano attendibili, in quanto riscontrate dalla Squadra mobile, in diversi appostamenti che hanno permesso di appurare un continuo flusso di clientela di sesso maschile, il centro è stato infine posto sottoposto a sequestro e la titolare cinese, presente all’atto del controllo, sarà indagata in stato di libertà per sfruttamento della prostituzione.
Nel corso delle operazioni è stata sequestrata una somma di denaro contante e materiale utile ai successivi accertamenti fiscali.