Il Direttore dell’Aias di Cagliari in una nota afferma: “Restano lettera morta le sentenze del Consiglio di Stato a nostro favore e gli accordi presi davanti al prefetto: la Asl 8 se ne infischia e, nonostante sia stata costretta dai giudici a pagare il suo debito nei nostri confronti, decide arbitrariamente di erogare direttamente gli stipendi arretrati ad alcuni nostri dipendenti. Salari bloccati proprio per colpa delle decisioni irresponsabili di Asl e assessorato regionale alla Sanità». Così Vittorio Randazzo, direttore dell’Aias (Associazione italiana assistenza spastici) commenta la decisione, assunta dall’azienda sanitaria locale di Cagliari, di procedere al pagamento diretto di parte degli arretrati di 64 dipendenti dell’associazione.
“In questa vicenda sempre più paradossale, soprattutto in danno degli oltre 1000 posti di lavoro garantiti dall’Aias», continua Randazzo, «stupisce la dichiarazione dell’assessore Simona De Francisci e del direttore generale Emilio Simeone, secondo cui gli enti pubblici ci avrebbero erogato quanto dovuto: è falso, e lo dimostrano i verdetti dei giudici amministrativi, ai quali abbiamo dovuto fare ricorso per far valere le nostre ragioni. Verdetti che prevedono il commissariamento delle Asl e dello stesso assessorato regionale in caso di mancato rispetto delle sentenze a nostro favore. Stupisce meno, purtroppo», conclude Randazzo, «che certe decisioni vengano prese nel pieno della campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale della Sardegna”. Com-red