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Segretario generale Cisl Oriana Putzolu: la campagna elettorale non dimentichi i problemi reali dell’isola.

Ultimata le operazioni per la compilazione delle liste elettorali, è opportuno che i candidati alla presidenza della Regione e i partiti ritornino a concentrarsi sui problemi reali dell’isola. In cima ai quali il sindacato  ritiene che debba essere collocata  la ricostruzione dopo l’alluvione. Rispetto ai danni quantificati in 600 milioni di euro, ne risultano disponibili 20 milioni – una somma irrisoria – che, per di più, dovranno finire nel percorso  delle forche caudine di atti burocratici, circolari, delibere, autorizzazioni varie. Questo significa che per riparare al disastro del Ciclone “Cleopatra”  ci vorranno decenni. La storia già scritta di terremoti e alluvioni avvenute in altre zone d’Italia conferma il timore che la ricostruzione avrà un passo da tempi biblici. Mentre le popolazioni non possono aspettare. Se i risarcimenti diretti alle famiglie, frutto della solidarietà, seguono, ma non sempre percorsi sufficientemente veloci, quelli statali avranno tempi lunghi e quasi sicuramente non risponderanno totalmente ai bisogni e ai danneggiamenti subiti dalle singole famiglie, dai commercianti e dagli imprenditori.

Inoltre i 440 milioni di danni subiti dalle infrastrutture incideranno fatalmente sulla qualità della vita dei  singoli e delle comunità. La Sardegna conosce benissimo ricadute negative e costi di un sistema infrastrutturale inadeguato, lacunoso e inefficiente, che si traduce in ulteriore impoverimento della popolazione e condiziona pesantemente il lavoro e l’attività imprenditoriale.

In questa situazione, per la Regione sono solamente due le strade percorribili:  ottenere risposte tempestive dallo Stato oppure  ritrovare all’interno del proprio bilancio le risorse necessarie per rimettere i territori colpiti in condizioni di ripartire  economicamente e socialmente. Tutto lascia pensare che in viale Trento dovranno seguire la seconda strada
I molti problemi  del governo centrale, soprattutto la necessità di racimolare risorse in tutti i modi possibili, fanno presagire la solitudine della Sardegna nel suo tentativo di far rinascere, rinnovando e senza commettere gli errori del passato, tutte le zone interessate dalle alluvioni.
Per questo la Cisl sollecita le forze politiche a centrare la loro campagna elettorale anche sull’emergenza alluvione, in modo che dal 17 febbraio prossimo i sardi sappiano se il ciclone “Cleopatra” si è realmente esaurito o continuerà a far sentire i suoi effetti devastanti. Com-red