Duecentoventidue miliardi bruciati in una sola seduta per le Borse europee trascinate giù da Milano, la peggiore del Vecchio Continente. Una seduta letteralmente precipitata durante la conferenza stampa di Mario Draghi a Napoli per il summit della Bce. Al di là dei nuovi segnali di preoccupazione per l'economia europea espressi dal banchiere centrale, gli operatori segnalano soprattutto la mancanza di dettagli sulle prossime misure che verranno adottate dalla Banca centrale per fornire liquidità al sistema.
A pesare, non solo l'ammontare deludente della potenziale manovra da 1000 miliardi da destinare all'acquisto di Abs e covered bond e la durata dell'operazione (di due anni), ma soprattutto il fatto che Draghi non abbia fatto alcun accenno a un possibile QE (allentamento monetario, ndr) sul modello della Federal Reserve americana. Ma proprio l'acquisto diretto di titoli di Stato, secondo alcuni operatori, è un'ulteriore arma che il numero uno dell'Eurotower vuole tenere in serbo per la primavera, qualora le attuali misure non diano gli effetti sperati sull'economia. Così, se Milano ha chiuso a -3,9%, Parigi ha ceduto in chiusura il 2,8%, Francoforte il 2% e Londra l'1,7%.
Ma, al di là del dato economico preoccupante, a Napoli oggi ci sono stati momenti di grande tensione durante il corteo contro la Bce. A poca distanza dalla Reggia di Capodimonte, dove si stava svolgendo il vertice, la polizia in assetto antissommossa ha usato idranti e lacrimogeni contro un gruppo di manifestanti, che a volto coperto si sono posizionati a pochi metri dal blocco, formando una forte di catena umana e ha iniziato il lancio di bottigile e pietre. Il corteo si è diviso in due, la parte pacifica del corteo ha proseguito verso via Miano per poi ricompattarsi.
È stato fermato e condotto in Questura un giovane che ha tentato di scavalcare il muro di recensione della Reggia di Capodimonte, poi è stato rilasciato. Ad aprire il corteo anche contro l'austerity imposta dai 'falchi' dell'Eurozona maschere di Pulcinella e il motto sugli striscioni "Più case per tutti ma i banchieri nelle cantine" e "Block Bce perchè la spesa dei governi la decidiamo noi". "No Bce, no austerità case e reddito per tutti". Secopndo gli organizzatori in piazza c'erano oltre 4mila persone tra disoccupati, semplici cittadini e studenti. "Siamo costretti a studiare in scuole che cadono a pezzi, universitari costretti a lavorare a nero e sottopagati per mantenersi agli studi. Siamo disoccupati, quelli che non hanno un reddito. Siamo lavoratori che stanno perdendo le ultime garanzie. Ecco oggi chi siamo" hanno detto i manifestanti, applauditi anche da alcuni negozianti per le vie lungo il quale si è snodato il corteo.
Partito dalla stazione della metropolitana dei Colli Aminei il corteo si è fermato davanti al Tribunale dei Minori dove sono stati tirato petardi e fumogeni. Un gruppo di manifestanti si è staccato e ha lanciato bottiglie e fumogeni sulle vetrine di un'agenzia del Banco di Napoli di via Colli Aminei.





