Ieri, a Dolianova (Cagliari), i carabinieri della compagnia del paese congiuntamente ad unità del Nucleo cinofili di Cagliari ed agli artificieri antisabotaggio del comando provinciale di Cagliari, hanno tratto in arresto per rapina, detenzione di esplosivi e inosservanza e detenzione abusiva di reperti archeologici Atzeni Efisio, 52enne, residente a Soleminis (Ca) separato, disoccupato, pluripregiudicato, poiché a seguito di perquisizione locale svolta presso la sua residenza sono stati trovati e sequestrati un ordigno artigianale contenente 150 grammi di gelatina esplosiva, munito di detonatore con miccia a lenta combustione, un spezzone di miccia detonante, una pistola giocattolo in plastica priva del tappo rosso, 2 passamontagna di tessuto nero, un telefono cellulare, 1 telefono cellulare marca Sony Ericsson con il numero imei 354155017548839, 1 telefono cellulare Motorola, imei 355527000153026, 1 telefono cellulare Nokia mod 1200, con imei 356869022462699, 1 telefono cellulare marca Lg dall’imei 352201042371466, un’anfora in terracotta lunghezza cm. 29 a due manici di cui uno mancante, un’anfora in terracotta lunghezza cm. 29 a due manici di cui uno mancante, un’anfora in terracotta lunghezza cm. 17 ad un manico, sbeccato all’imboccatura, un’anfora in terracotta lunghezza cm. 17 ad un manico, sbeccato all’imboccatura, un’anfora in terracotta lunghezza cm. 19 ad un manico e 121 di semi di cannabis indica.
Gli accertamenti sul materiale hanno consentito di accertare che un telefono risulta il provento della rapina compiuta a Dolianova il 15 febbraio scorso ai danni d un commerciante che dopo essere stato fermato mentre viaggiava a bordo di un auto, era stato minacciato con una pistola e costretto a consegnare un borsello con 1200,00 euro. Il materiale archeologico, invece, è risalente al periodo punico.
L’arrestato è quindi, dopo le formalità di legge, stato accompagnato e richiuso nel carcere cagliaritano di Buoncammino.
