Nell’ambito dei servizi di prevenzione e contrasto al fenomeno della coltivazione e traffico di sostanze stupefacenti, il Commissariato P.S. di Tortolì, predisponeva diversi servizi di controllo e prevenzione, in costante collaborazione con il Corpo Forestale Regionale.
Durante questi servizi, nel mese di settembre scorso, il personale aveva rinvenuto alcune coltivazioni di Cannabis Indica nei territori boschivi del Comune di Talana.
Si è quindi provveduto ad effettuare oculati e continui servizi di appostamento e osservazione, anche con l’ausilio di apparecchiature video-fotografiche, che alla fine hanno permesso l’identificazione dei curatori delle piantagioni, composto da circa 150 piante delle dimensioni comprese tra i 150 e i 200 cm, delle quali ne sono state recuperate 74 in quanto le altre erano state precedentemente recise.
I servizi di indagine hanno poi permesso di stabilire che le piante venivano alimentate in parte da un impianto di irrigazione proveniente da un ovile sito nei pressi delle piantagioni, occultato sottoterra per evitarne l’attribuzione, in parte manualmente dagli stessi individui, entrambi residenti nel Comune di Talana.
Grazie al lavoro svolto e alle prove documentate, il gravoso servizio effettuato in territori impervi e privi spesso di coperture comunicative, ha infine permesso di appurare che i coltivatori delle sostanze stupefacenti, erano Valentino Murru, di 57 anni, pregiudicato, allevatore e Antonio Serra, di 33 anni, pregiudicato, operaio, entrambi da Talana, che sono stati quindi dichiarati in arresto per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. In seguito, i due pregiudicati dopo le formalità di legge, sono stati messi agli arresti domiciliari in attesa delle decisione dell’A.G.





