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Eseguiti dai carabinieri del comando provinciale di Sassari 4 provvedimenti cautelare in carcere di presunti appartenenti ad una banda dedita alle rapine (2)

Il sei agosto 2012, tre persone dal tipico accento nuorese, di giovane età, travisati ed armati di pistole semiautomatiche, fecero irruzione all’interno del Banco di Sardegna di Trinità d’Agultu (OT) e dopo aver condotto i presenti all’interno di una saletta attigua, li avevano immobilizzati con fascette ai polsi.

Subito dopo uno dei rapinatori, minacciando con la pistola il capo cassiere ed un’impiegata, ordinò di versare la somma contenuta nelle casse all’interno di una busta di plastica che ammontava a 114.630 euro.
Il gruppo di rapinatori, dopo essersi impossessati dell’hard disk del sistema di videosorveglianza, riuscì ad allontanarsi dal luogo facendo perdere le proprie tracce.

L’esame accurato dei tabulati e delle celle del comune di Trinità d’Agultu (OT)  relativi al giorno della rapina, consentirono a gli investigatori del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Sassari, di acquisire preziosi riscontri, indirizzando le indagini verso un presunto rapinatore, già indicato a livello informativo quale basista della rapina, Giampiero Sette, che per lungo tempo ha abitato in Badesi (OT) e nel recente passato invece si è trasferito a Villagrande Strisaili (NU), assieme alla moglie, Agostina Loi, continuando però a coltivare e frequentare preziose conoscenze in Anglona, nella bassa valle del Coghinas e in Gallura.
Quindi i militari hanno intrapreso un’accurata attività d’indagine nei suoi confronti e via via cominciarono ad emergere i primi collegamenti che hanno poi portato in seguito ad individuare una banda a composizione modulare in grado di compiere rapine come quella descritta.

La validità della pista investigativa seguita e le articolate e complesse attività’ d’indagine poste in essere nei mesi a seguire con la direzione del Pubblico Ministero. Angelo Beccu, hanno permesso altresì di identificare tutti i componenti la banda autrice della rapina dell’agosto 2012 in Trinità d’Agultu (OT).

In tal senso si è riusciti a delineare un quadro accusatorio completo, supportato da elementi di prova inconfutabili, che lo stesso G.I.P. del Tribunale di Tempio Pausania, Marco Contu ha pienamente condiviso, tanto che oggi ha provveduto ad emettere le 4 ordinanze di misura cautelare in carcere, nei confronti di Giuseppe Monni, di 31 anni, di Orgosolo (Nu), richiuso nel carcere di Nuoro, Giovanni Antonio Monni, di 23 anni, nato a Nuoro ma residente a Orgosolo, anche lui nel carcere nuorese, Pietro Mereu, di 23 anni, nato a Nuoro e residente a Orgosolo e rinchiuso presso la casa circondariale di Nuoro e Giampiero Sette, 51 anni,  nato e residente a Villagrande Strisaili ed anche egli rinchiuso nel carcere nuorese di Badu ‘e Carros.

I quattro sono tutti ritenuti responsabili a vario titolo, di rapina aggravata, porto abusivo e detenzione di armi clandestine, violenza privata e sequestro di persona. Inoltre gli arrestati sono anche accusati della tentata rapina all’Eurospin di Tempio Pausania e della rapina all’ufficio postale a Santa Maria Coghinas avvenuta il 02 agosto 2013.