Emilio Ferrari, il presidente del Cineca - il Consorzio universitario che ha preparato il test di ingresso alle specializzazioni di Medicina - rimetterà il suo mandato. Intervistato a RaiNews24 riconosce il suo errore: "È un atto dovuto da parte mia portare a termine questa operazione, dopo di che rimetterò il mio mandato". Spiega: "Quello che purtroppo si è verificato è stato un errore di caricamento dei dati relativi alla parte comune dell'aerea medica, svolta il mercoledì, e quelli relativi all'area dei Servizi clinici, svolta due giorni dopo, c'è stato un caricamento incrociato nel blocco delle domande. Questo purtroppo è quello che si è verificato".
L'annullamento per errori - i quiz sono stati invertiti - dei test d'ingresso alle scuole di specializzazione ha sollevato polemiche e proteste e c'è anche chi tra i candidati prospetta di fare ricorso piuttosto che rifare i test.
"Ho cercato di contenere il danno e di scegliere la prima data disponibile: il 7 novembre, per la prova riparatoria. Si farà tutto in una giornata anche se capisco che il danno rimane". Ha detto, in un'intervista a La Repubblica, il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini dopo l'annullamento dei test di medicina per l'accesso alle scuole di specializzazione. I test, "si rifaranno solo su quelle trenta domande generali nelle due specialità. Le dieci domande non generali, specifiche, erano corrette e lì non si farà niente".
'inversione ha riguardato infatti esclusivamente le 30 domande comuni a ciascuna delle due aree, medica e dei servizi clinici. Nessuna anomalia invece nei 10 quesiti specifici per ciascuna tipologia di Scuola. Così come non si registrano problemi nelle prove del 28 ottobre (quella con i 70 quiz comuni a tutti i candidati) e del 30 ottobre (quella dell'area Chirurgica).





