Il ciclone Simil tropicale che si è abbattuto ieri sulle coste orientali della Sicilia con raffiche che hanno sfiorato i 50 nodi sta virando verso il mare aperto in direzione Malta. Il peggio, dunque, sembra essere alle spalle anche se il livello di attenzione resta alto. Il meteo sembra dunque in miglioramento soprattutto al sud - in Calabria, Basilicata e Puglia meridionale - mentre per le regioni del nord- est resta la criticità rossa. Friuli Venezia Giulia e Veneto le regioni a rischio.
Migliora il tempo nella capitale dove la pioggia caduta tra giovedì e venerdì ha causato allagamenti e danni, tra questi la caduta di parti del mura della breccia di Porta Pia e il crollo di un simbolo della zona est della città, l'"Alberone", che dà il nome all'omonima piazza.
La protezione civile fa sapere che il ciclone seguirebbe la rotta est-nord-est. Nonostante si sia spostato verso Malta non è esclusa la possibilità che la parte settentrionale del ciclone impatti con le coste siciliane dal tardo pomeriggio, interessando in particolare le province di Siracusa, Ragusa e Caltanissetta, con un possibile coinvolgimento anche di quelle di Agrigento e Catania.
Moltissimi i danni in Sicilia, dove il presidente della Regione Rosario Crocetta ha chiesto la dichiarazione dello stato di calamità naturale. Ai danni provocati dal ciclone, si sono aggiunti quelli delle piogge che hanno interessato per tutta la gornata di sabato la Regione, dove le scuole sono rimaste chiuse in diverse province: alberi divelti, capannoni e case scoperchiate, allagamenti e mareggiate. I voli per Trapani e Catania sono stati dirottati su Palermo, le Eolie sono rimaste isolate per tutto il giorno mentre a Catania si è sfiorata la tragedia: un albero è caduto pochi istanti dopo che una macchina e un pedone si erano allontanati dal punto.
Non è andata meglio alla Calabria, dove per precauzione era stata disposta la chiusura delle scuole a Catanzaro, Reggio Calabria, Crotone e Vibo Valentia: piogge e vento forte, mareggiate intense lungo le coste esposte del versante jonico, centinaia di interventi dei vigili del fuoco. In Puglia si deve anche registrare una vittima, un ragazzo di 19 anni che a Fasano ha perso il controllo della sua auto ed è finito contro un muro.





