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Maltempo, ancora alta l’allerta in Liguria. In Emilia paura per la piena del fiume Taro

Sono stati ritrovati a poca distanza l'uno dall'altro i corpi dei due coniugi dispersi da ieri sera a Leivi, nell'entroterra genovese. Carlo Arminise, 73 anni, e Franca Iaccino, 69 anni, vittime della nuova ondata di maltempo che ha flagellato la Liguria, erano sepolti nel fango. "Sono stati proprio sfortunati - ha commentato il sindaco della cittadina del Tigullio, Vittorio Centanaro - visto che stavano scappando quando sono stati travolti. Li hanno ritrovati a pochi metri dall'abitazione. La loro fuga è stata fermata probabilmente dalla caduta di un grosso albero".

All'alba i vigili erano invece riusciti a trarre in salvo con l'aiuto di un elicottero due donne, una delle quali all'ottavo mese di gravidanza. Alla Liguria "servono subito 150-200 milioni di euro dal governo, non per gli interventi di messa in sicurezza ma per le famiglie, le imprese, i Comuni che, altrimenti, non si rialzano più". Così il presidente della Regione Claudio Burlando. E intanto la procura di Genova ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo e disastro colposo.

Stabili evacuati, strade interrotte, treni cancellati: "in 12 ore - ha sottolineato il capo della protezione civile, Franco Gabrielli - alcune località sono state interessate da oltre 200 millimetri di pioggia caduti su un territorio fragilissimo". L'allerta 2, quella di grado più elevato, è stata prorogata fino alle 15 di oggi, e sempre oggi le scuole resteranno chiuse sia a Chiavari che a Genova.

E' ancora sospesa la circolazione ferroviaria sulla linea Genova-Acqui Terme, dove nella notte è cadita una frana tra Genova Borzoli e Genova Acquasanta. La linea è interrotta tra Genova Brignole e Campoligure: in questo tratto Trenitalia ha attivato un servizio sostitutivo con bus. Tecnici di Rfi sono impegnati sul posto per ripristinare il servizio.

Strade e sottopassaggi ferroviari chiusi ad Albenga. Il nubifragio ha fatto ingrossare il fiume Centa. Allagate anche alcune strade che collegano Albenga alle frazioni. Allagata la caserma dei pompieri di Albenga; bambini 'prigionieri' per un periodo in una palestra in località San Giorgio di Albenga; frana sull'Aurelia tra Alassio e Albenga in località Punta Murena; esondazioni tra Albenga, Borghetto, Loano e Ceriale. Un muro è crollato su quattro auto in via Sanzio ad Albenga, mentre ad Andora alberi e pali della luce sono caduti alla periferia del paese. Smottamenti sono segnalati a Gaiado e Lavrio a Tovo San Giacomo, Erli e Zuccarello.

In Lombardia le fortissime precipitazioni hanno provocato frane, esondazioni e allagamenti, soprattutto nel Bergamasco e nel Bresciano: in provincia di Milano, a Pero, è esondato l'Olona, a Lainate il Lura. Rischio idraulico e idrogeologico nel nord ovest della Lombardia, comprese le province di Como, Lecco, Sondrio e Varese. La Regione ha emesso cun avviso di criticità elevata, con particolare attenzione all'evoluzione della situazione attorno al lago Maggiore. Sulla linea Domodossola-Milano, dalle ore 23 di ieri notte, il traffico ferroviario è sospeso nel tratto fra Stresa e Belgirate per una frana sui binari.

Il maltempo che in queste ore si sta abbattendo sull'Italia continua a provocare disagi in Piemonte. Una frana è piombata su quattro auto a Carpugnino (Verbania), tra l'autostrada A26 e la statale 32. Soltanto lievi ferite per gli automobilisti, trasportati dal 118 in codice verde all'ospedale di Novara per accertamenti. Sette famiglie sono state evacuate dalle proprie abitazioni a causa di due frane che sono cadute a Pray, comune montano del Biellese e a Stazzano. Sono esondati i laghi Maggiore e Orta.

E su due ampie aree della regione, a nord dal Biellese al Verbano-Cusio-Ossola ed a sud ai confini con la Liguria, l'allerta resterà di grado 2 almeno fino a mercoledì mattina. In alcuni Comuni del Vco e dell'Alessandrino le scuole saranno chiuse anche mercoledì. Nella notte tra domani e giovedì il lago Maggiore arriverà al livello massimo. Nessun problema a Torino: nel capoluogo piove da quasi 60 ore, ma l'intensità non è mai stata troppo forte. Precipitazioni in aumento nell'alto Novarese e Vercellese. Sulle Alpi nord-occidentali la neve fresca ha raggiunto i venti centimetri nelle ultime 12 ore. La situazione resta critica nell'Alessandrino, dove è esondato il rio Lovassina, e ha allagato Spinetta Marengo, sobborgo di Alessandria. Le acque del rio hanno invaso strade e campi anche a Litta Parodi. Diversi comuni - Gremiasco, Casasco, Momperone, Pozzol Groppo, Monleale, Brignano Frascata e alcune frazioni di Volpedo e Montemarzino - sono senza acqua potabile. Diverse le strade chiuse per il rischio frane nelle zone di Gavi, Viguzzolo, val Grue e Val d'Ossola.

La presidente del Fvg Debora Serracchiani e l'assessore alla Protezione civile Paolo Panontin hanno firmato un decreto per la dichiarazione dello stato di calamità naturale nella Regione a seguito dell'ondata di maltempo che sta colpendo diverse porzioni di territori. Con un successivo decreto è stata stanziata la somma di 1 milione di euro per far fronte ai primi interventi, nonché a copertura delle prime spese relative all'invio di una colonna di soccorso, partita stamani per la Liguria. Attualmente sono operativi in più parti della regione 302 volontari, appartenenti ai Gruppi comunali di Protezione civile di 59 Comuni. Al momento, segnala la Sala operativa regionale della Protezione civile, le criticità maggiori si riferiscono ai bacini del torrente Cormor e del torrente Torre, i cui livelli sono costantemente monitorati. Alcuni allagamenti riguardano le località di Sedegliano, Martignacco, Nogaredo di Prato e Pasian di Prato, interrompendo anche la viabilità locale, nonché alcune parti del centro abitato di Codroipo; vengono segnalati alcuni dissesti sul territorio dei Comuni di Forgaria e Montenars. I tecnici della Protezione civile della Regione stanno realizzando opere di pronto intervento nei comuni di Pasian di Prato e Campoformido.

Secondo l'ultimo aggiornamento diramato dalla Protezione civile, risultano chiuse per allagamento la strada intercomunale Plasencis-Colloredo di Prato, la SP 99 tra Pasian di Prato e Bressa, la Tangenziale Est di Udine (dallo svincolo del Centro commerciale Friuli a Salt di Povoletto), la SP 7 Rivignano- Talmassons, la SP 39 di Muscletto, mentre risulta interrotta la SP 5 in località Coseano.

Mentre nel Delta, tra Emilia e Veneto, si va esaurendo la piena del Po, col ritorno sotto le soglie di criticità, come annunciato ieri una nuova piena si svilupperà dalla sera lungo l'asta del fiume sia nel tratto piemontese che in quello emiliano-lombardo. La piena si attesterà nelle prossime 24 ore su livelli di criticità ordinaria ma potrebbe superare quello di criticità moderata nel tratto mediano. Nel Parmense la protezione civile ha attivato la fase di allarme piena per il fiume Taro.

A Carrara la zona rossa - quella dove erano state ordinate l'evacuazione dei piani bassi e la chiusura degli uffici - non c'è più. E l'attività didattica nelle scuole è ripartita. L'allerta meteo sta 'abbandonando' la Toscana.
Giornata difficile sul fronte del trasporto ferroviario in Sardegna a causa dei temporali che si sono abbattuti soprattutto nel sud dell'isola e nel cagliaritano. Rfi ha dovuto affrontare 10 ore di emergenza a causa "dell'intensa attività elettrica" che ha colpito i sistemi di segnalamento, incroci e passaggi a livello, mandandoli letteralmente in tilt sulle linee Cagliari-Macomer e Decimomannu Iglesias. Allagata la stazione di Villasor e pesanti danni tra Decimomannu, Samassi e San Gavino, in provincia di Cagliari.  Il bilancio è di 26 treni regionali che hanno accumulato ritardi massimi di 150 minuti, 27 sono stati cancellati e 2 limitati nel percorso.

"Abbiamo un piano concreto", investiremo "7 miliardi in sette anni per la sicurezza dei cittadini e del territorio", ha assicurato il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, intervenuto agli Stati generali contro il dissesto idrogeologico: "Dobbiamo dire con forza che non ci saranno mai più condoni edilizi, perché sono dei tentati omicidi alla tutela del nostro territorio". Non è colpa solo del moltiplicarsi degli eventi climatici estremi: il vero problema che porta il Paese a una continua "emergenza maltempo", purtroppo troppe volte con risvolti drammatici, è la totale assenza finora di una politica organica di difesa e conservazione del suolo. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori.

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