Due le tappe sarde della presentazione del libro dell’ambasciatore Sergio Berlinguer: lunedì 24 novembre alle ore 18 a Sassari - sala convegni La Nuova Sardegna - via Predda Niedda Str.31, presenta Pasquale Chessa, coordina Pier Giorgio Pinna; giovedì 27 novembre alle ore 18 a Cagliari - Aula Magna del Rettorato - via Università n. 40, presenta Paolo Fadda, coordina Giancarlo Ghirra.
Agli incontri saranno presenti l’autore e l’editore.
La Prima Repubblica non è morta travolta dallo tsunami Tangentopoli, ma è stata uccisa e Mani pulite è l´arma con la quale un´intera classe dirigente, politica e imprenditoriale, è stata… fatta fuori.
È questa la tesi di “Ho visto uccidere la Prima Repubblica”, più di 300 pagine dettagliate e rigorose, che svelano i retroscena di alcuni tra i passaggi più significativi della storia politica del nostro paese.
Un libro-memoriale, scritto dall’ambasciatore Sergio Berlinguer, un sardo testimone d’eccezione che ha vissuto la storia dall’interno delle stanze del potere in qualità di strettissimo collaboratore di 3 Presidenti del Consiglio e di 1 Presidente della Repubblica.
Un sardo che ha vissuto accanto ad un altro sardo d’eccezione, Francesco Cossiga, che nei suoi diversi incarichi istituzionali – tra cui Primo Ministro e Presidente della Repubblica – ha giocato un ruolo importante in un periodo molto difficile per la politica italiana ed europea.
Un libro che svela alcuni retroscena degli eventi più importanti della Prima Repubblica: dalla tragedia di Aldo Moro agli Euromissili, da Gladio a Tangentopoli solo per citarne alcuni.
Ma, come afferma l’autore: “Questo non è un libro sul passato: è un libro sul presente… La storia si ripete, con punti di contatto a dir poco inquietanti, sia per similarità che per drammaticità”.
Historia magistra vitae: un auspicio più che una realtà, afferma Berlinguer spingendosi a sostenere che gli esseri umani sono ripetenti in storia, confrontandosi sempre con gli stessi problemi si ostinano a dare le stesse risposte: quasi sempre sbagliate.
Non un libro sul passato, non un libro su Cossiga, non un libro su Tangentopoli, non un libro sugli Euromissili, non un libro sui rapporti Stato/Chiesa… Tutti questi, e tanti altri, sono i temi presenti ma non esclusivi, raccontati per la prima volta da chi li ha vissuti lavorando nel back-stage della scena politica italiana accanto ad alcuni degli attori più importanti di quella stagione. Il tutto corredato da un’ampia raccolta di documenti inediti – appunti di lavoro, lettere, note, biglietti autografi – di proprietà dell’autore, generosamente messi a disposizione del lettore più attento e curioso.
L’autore: Sergio Berlinguer è nato a Sassari nel 1934. È fratello di Luigi e cugino di Enrico Berlinguer. Laureato in giurisprudenza, è entrato in carriera diplomatica, per concorso, nel 1959. Dopo un periodo di lavoro alla Farnesina, ha prestato servizio presso l’Ambasciata ed il Consolato Generale d’Italia a Londra dal 1962 al 1972.
Consigliere diplomatico di tre Presidenti del Consiglio dei Ministri (Cossiga, Forlani e Spadolini) e del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga. Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, carica che ricopre dal 1986 al 25 aprile 1992.
Dal 1994 al 1995 è Ministro per gli Italiani nel Mondo nel primo Governo Berlusconi, come Ministro tecnico.
Nel 1992 è nominato Consigliere di Stato. È stato insignito di numerose alte onorificenze italiane, vaticane e straniere.





