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Truffe web: due studenti nuoresi arrestati con i reati di truffa, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, ricettazione, sostituzione di persona, calunnia e falsità in scrittura privata.

Il costante crescente fenomeno “dell’e-commerce” (commercio elettronico) praticato in rete ormai dalla stragrande maggioranza degli utenti, spesso attratti “dall’affare”, vede di riflesso un’esponenziale incremento delle frodi perpetrate attraverso la rete internet col moltiplicarsi di segnalazioni (denunce e querele) da parte dei cybernauti.
Da sempre il personale della Polizia di Stato è impegnato nella prevenzione e repressione anche di questi crimini perpetrati col mezzo informatico.

L’epilogo investigativo di oggi, è il risultato di una operazione di polizia giudiziaria condotta dalla Specialità della Polizia di Stato, Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Sezione Provinciale di Nuoro e dell’omologo ufficio di Roma, con l’esecuzione, avvenuta il giorno 19 novembre scorso, dell’ordinanza di applicazione  degli arresti domiciliari  emessa dal GIP del Tribunale di Nuoro, Mauro Pusceddu, su richiesta del Sost. Procuratore della Repubblica, Giorgio Bocciarelli, nei confronti di Francesco Carta, di 23 anni e  Danilo Porcu, di 24 anni, entrambi nuoresi  e studenti  universitari.

I reati contestati sono truffa, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, ricettazione, sostituzione di persona, calunnia e falsità in scrittura privata.

L’inchiesta è stata avviata a seguito di una serie di denunce per svariate truffe perpetrate sul del web poste in essere attraverso furti di identità di ignari soggetti le cui generalità venivano di volta in volta ricavate mediante il compimento di ulteriori attività delittuose quali, ad esempio, fittizie risposte ad annunci al solo fine di ricavare fotocopie di documenti d’identità e Iban di conti correnti bancari o tramite documenti di identità oggetto di furto o smarrimento.

Sulla base degli elementi raccolti, il PM titolare del fascicolo processuale, Dott. Giorgio BOCCIARELLI, ha delegato le attività di indagine alla Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Nuoro.

 
La lunga ed articolata attività investigativa ha permesso dunque di individuare i due studenti quali autori di una serie innumerevole di condotte illecite attuate dagli indagati nel quadriennio 2010-2014, consistite principalmente in vendite fittizie su portali web di annunci di merce (prevalentemente macchine fotografiche digitali, cellulari di ultima generazione e altro materiale elettronico).

Acquisti su portali di e-commerce di materiale vario, sempre avvalendosi di identità false o appartenenti ad ignare persone.

Falsi annunci, pubblicati su siti internet specializzati, relativi a false locazioni di lussuose case vacanze, asseritamene ubicate lungo il versante Nord-Est  della Sardegna,  Costa Smeralda – Olbia – San Teodoro –Budoni , nell’ Isola D’Elba nonché  nelle isole Baleari.

Gli accertamenti svolti hanno evidenziato la particolare capacità e propensione a delinquere dei due giovani, soprattutto in relazione a tutte le attività finalizzate ad impedirne la loro identificazione (utilizzo di false generalità, produzione e detenzione di documenti contraffatti, conti correnti bancari, carte di credito, tessere sanitarie e Sim card) assumendo l’identità  di ignare persone, talvolta esponendo queste ultime ad indagini da parte di svariate Procure della Repubblica nel territorio nazionale.
L’attività della Polizia Postale nuorese ha infatti consentito di documentare la presenza presso di circa 70  fascicoli processuali accesi presso le varie Procure della Repubblica  e riconducibili ai due studenti universitari.

Il danno subito dalle vittime sinora accertato si aggira intorno agli 80.000 €.

La sussistenza di un così cospicuo “quadro indiziario” fa comunque ritenere tale importo e i dati numerici  sin qui accertati assolutamente sottostimati rispetto a quelli che, si ritiene, saranno gli ulteriori sviluppi delle indagini, anche in considerazione che il sequestro di numerosi conto correnti bancari, disposto dall’A.G. procedente, ha permesso di appurare che molte delle vittime sono straniere  e che verosimilmente le stesse si siano rivolte alle autorità giudiziarie dei rispettivi paesi.

Nel corso di alcune perquisizioni domiciliari e personali delegate dal P.M. ed eseguite nella decorsa estate  dalla Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Nuoro in collaborazione con il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Laziale presso  le abitazioni  di Nuoro e Roma  degli indagati, Porcu  e Carta sono stati infine arrestati nella flagranza di reato ed associati alla Casa Circondariale “Regina Coeli” di Roma  poiché trovati in possesso di distintivi e contrassegni in uso alle forze di Polizia quali placche, manette e la replica di una pistola Beretta mod. 92 in metallo priva del tappo rosso, nonché documenti di identità contraffatti, carte di credito e tesserini sanitari utilizzati per il compimento delle frodi.

L’ulteriore attività di indagine ha anche permesso alla Polizia Postale di Nuoro di identificare e deferire all’A.G. per favoreggiamento una terza persona che si ritiene avere attivato alcune Sim di telefonia cellulare utilizzate  per il compimento delle frodi.