Ha poi preso la parola Roberto Deriu (Pd) che ha salutato con favore la presentazione della proposta di legge. «La salute è una delle questioni fondamentali di questa legislatura – ha detto Deriu – questa iniziativa certifica l’impegno della maggioranza e della Giunta su questo fronte». Deriu ha poi contestato le affermazioni di alcuni esponenti dell’opposizione che hanno paventato il rischio della creazione di un apparato elettorale: «Si tratta piuttosto di un meccanismo efficace per accendere l’attenzione su questa patologia e fare luce su un’area oscura».
L’esponente del Partito Democratico ha poi rimarcato la necessità di avviare in Consiglio un serio dibattito per chiarire i motivi dell’aumento esponenziale dei costi della sanità. «L’Assemblea dovrà dire parole molto più definitive rispetto a quelle pronunciate da alcuni esponenti dell’opposizione – ha affermato Deriu – occorre chiarire che cosa è successo, non per stabilire responsabilità personali o penali, ma per capire come si è costruito questo enorme castello di spesa, come reperire le risorse per rispondere alla domanda di sanità e come predisporre quelle misure di prevenzione per diminuire la domanda di sanità e migliorare la salute».
Il consigliere dei Riformatori Luigi Crisponi ha aperto il suo intervento con un apprezzamento alla proposta di legge in discussione: «E’ un’iniziativa utile alla società sarda e alle donne – ha sottolineato Crisponi – su questa patologia c’è ancora troppa ignoranza e approssimazione. Le difficoltà riguardano anche il mondo ospedaliero, l’endometriosi è malattia diffusa che crea disagio alle donne e per questo merita una legge ad hoc».
Crisponi ha poi annunciato la presentazione di un emendamento orale per coinvolgere anche le scuole nella campagna di informazione sulla malattia.
Giudizio positivo sulla legge in discussione anche da Luca Pizzuto (Sel). «In un momento storico difficile per le istituzioni e in particolare per il Consiglio – ha detto Pizzuto - servono provvedimenti legislativi che riavvicinino la politica al mondo degli isolati. Questa legge va in questa direzione, sta vicino alle donne e mostra attenzione alle differenza di genere ponendo l’accento sulla necessità di differenza nelle cure». Pizzuto ha poi ricordato la pericolosità dell’endometriosi («patologia che può aver, nelle sue degenerazioni, effetti mortali») rimarcando l’importanza della rete di informazione pensata dalla legge. «Accendere i riflettori sulla malattia e avviare una mappatura del fenomeno – ha concluso il consigliere di Sel – consentirà di offrire una migliore assistenza ai pazienti e un contenimento della patologia».
Il presidente ha dato quindi la parola all’assessore della Sanità, Luigi Arru, il quale ha ringraziato l’on. Cozzolino e tutti i firmatari della proposta di legge perché rispetta le linee seguite dalla Giunta in tema di sanità. Arru ha messo in evidenza, in particolare, l’attenzione sulla conoscenza, «perché è una malattia sociale perché incide sulla fertilità della donna». L’assessore si è detto soddisfatto anche del fatto che nella proposta di legge si parli di governo clinico, dei percorsi terapeutici e del coinvolgimento delle associazioni dei cittadini. Per Arru questa filosofia di intervento in sanità porterà importanti risultati.
Il presidente Ganau ha messo in votazione il passaggio agli articoli che è stato approvato.
L’Aula ha poi approvato il titolo della legge, l’articolo 1 (Riconoscimento dell'endometriosi come malattia sociale e gli emendamenti) e gli emendamenti all’articolo. L’emendamento n. 1 sostituisce il titolo dell’articolo con la parola “finalità”, il n. 2 sopprime la lettera a) del comma 1 dell’articolo 1, il n. 3 sostituisce la parola “valorizza” alle parole “sostiene la ricerca scientifica” alla lettera e) dell’articolo 1. L’Aula ha poi approvato l’articolo 3 (Interventi).
Il relatore del provvedimento Lorenzo Cozzolino (Pd) ha evidenziato che, attraverso l’emendamento, la Giunta si impegna a presentare, entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge, le linee guida elaborate dalla commissione individuando le strategie per la formazione del personale medico e, sul territorio, i centri regionali per la diagnosi e la cura dell’endometriosi.
L’emendamento è stato approvato con 45 voti favorevoli e 4 astensioni.
L’Aula ha poi iniziato la discussione dell’art.4 e sugli emendamenti. Non essendoci iscritti a parlare, il presidente ha messo in votazione l’unico emendamento presentato, il n. 5 (Commissione regionale sull’endometriosi).
Il relatore del provvedimento Lorenzo Cozzolino (Pd), ha precisato che partecipazione alla commissione prevista dall’emendamento è a titolo gratuito.
Il consigliere Luigi Crisponi (Riformatori sardi), ha proposto un emendamento orale per inserire al punto C del testo relativo alle campagne di sensibilizzazione il riferimento alle scuole.
L’emendamento è stato approvato.
Il presidente ha messo in votazione l’articolo 5 e l’emendamento 6, sostitutivo totale dell’articolo. L’emendamento 6, che istituisce la giornata regionale per la lotta all’endometriosi da celebrarsi annualmente il 9 marzo, è stato approvato.
L’Aula ha dato poi il via libera all’emendamento 7, sostitutivo totale dell’articolo 6. Con questo emendamento la Regione riconosce e valorizza il rilevante apporto delle associazioni e di volontariato che si occupano dell’endometriosi sul territorio regionale. Il Consiglio ha anche approvato l’emendamento 8, sostitutivo parziale all’articolo 8 bis (Tenuta dei registri di patologia). Questo emendamento prevede la sostituzione delle parole “l’Agenzia regionale della Sanità” con le parole “l’Assessorato regionale dell’Igiene Sanità e Assistenza sociale”.
L’Aula ha approvato l’articolo 8 bis con 45 voti favorevoli e 5 astenuti. Con 46 voti favorevoli e 5 astenuti, l’Aula ha approvato l’emendamento aggiuntivo n. 9 che inserisce dopo il comma 1, il comma 1 bis sugli adempimenti dell’assessorato della Sanità di cui al comma1, con risorse umane, strumentali e finanziarie già previste a legislazione vigente e stanziate in bilancio. L’Aula ha poi approvato l’emendamento n.10, sostitutivo totale dell’articolo 8 ter (Registro endometriosi), che prevede che i dati raccolti nel registro regionale dell’endometriosi siano utilizzati per pianificare le azioni della Regione per combattere la malattia e studiarne le cause e i fattori di rischio. Prevede, inoltre, che i soggetti pubblici e privati accreditati dal servizio sanitario regionale che hanno in carico pazienti affette da endometriosi, sono tenuti alla raccolta e all'invio all'Assessorato della Sanità, secondo le modalità tecniche definite con decreto dell'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale sentita la Commissione prevista dall’articolo 4. Soppressi gli articoli 8 quater, 8 quinquies e 8 sexies con l’approvazione degli emendamenti soppressivi totali n.11, n. 12 e n. 13. Il Consiglio ha poi approvato la legge con 44 voti favorevoli e uno contrario.
Approvato il Disegno di legge N. 135/A (Giunta Regionale) - Approvazione del rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2013.
Il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, ha quindi annunciato l’esame del Dl 135 “Approvazione del rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2013” e dopo una breve sospensione dei lavori ha invitato il relatore di maggioranza, Franco Sabatini (Pd) all’illustrazione del provvedimento. Sabatini ha dichiarato di “rimettersi alla relazione della Terza commissione”. Non essendoci iscritti a parlare, il presidente Ganau ha concesso la parola alla Giunta che, con l’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, ha dichiarato “parere conforme a quello espresso dal relatore.
Il presidente del Consiglio ha posto in votazione il passaggio agli articoli che è stato approvato con 43 presenti, 39 votanti e 39 a favore e di seguito con votazione elettronica è stato approvato l’articolo 1 ”Rendiconto” (45 votanti, 42 a favore) e l’articolo 2 “Entrate di competenza” (presenti 45, votanti 43, favorevoli 42). Per alzata di mano l’Aula ha dato il via libera all’articolo 3 “Spese di competenza”; articolo 4 “Gestione finanziaria”; articolo 5 “Risultati della gestione patrimoniale”; articolo 6 “Prelevamenti dal fondo spese impreviste”. Di seguito si è proceduto con il medesimo sistema di votazione all’approvazione dell’allegata tabella “A” e dell’allegata tabella “B”.
La votazione finale del Dl 135 si è svolta con procedura elettronica (presenti 47, votanti 45, favorevoli 45). Il presidente del Consiglio ha dichiarato approvato il rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2013 e prima di chiudere i lavori ha annunciato la convocazione delle commissioni Quinta e Sesta per domani (mercoledì 3 dicembre) alle 10; della conferenza dei capigruppo per domani alle 12 ed ha concluso annunciando la convocazione del Consiglio per domani, mercoledì 3 dicembre, alle 16. Com





