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Legge di Stabilità: via libera della Camera alla manovra 2015

Via libera della Camera al disegno di legge di stabilità per il 2015. Il provvedimento è stato approvato con 307 voti favorevoli, 116 contrari e 2 astenuti e ora legge.

L'approvazione arriva dopo una giornata di tensioni  e proteste. Bagarre in Aula del Movimento 5 Stelle, tredici i deputati pentastellati espulsi durante le varie votazioni e dopo che hanno tentato di occupare i banchi del governo.

Nel corso della votazione degli emendamenti (tutti respinti), i parlamentari 5 Stelle hanno tentato, con tre distinti blitz, di occupare i banchi riservati in Aula al governo, spingendo la presidente Laura Boldrini ad espellere in varie tornate tredici deputati. Il Movimento ha contestato le misure fino all'ultimo, prima sui giochi, esponendo cartelli contro il "governo d'azzardo", poi sull'aumento dell'Iva sui pellet (dal 4% al 22%).

Nel testo approvato, che rende operativo il ddl uscito dal consiglio dei ministri del 15 ottobre e modificato nell'esame parlamentare, restando i punti cardine voluti dal governo. A partire dal bonus da 80 euro che viene reso strutturale per la platea inizialmente prevista, quella dei lavoratori dipendenti compresi tra gli 8.000 e i 24.000 mila euro di reddito annuo. Poi stop ai rincari di Tasi e canone Rai, rinnovo dell'ecobonus e una misura specifica per le partite Iva, escluse già quest'anno dal bonus da 80 euro. Il regime forfettario sale al 15% ma la platea si allarga ai redditi tra i 15.000 e i 40.000 euro.

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