Press "Enter" to skip to content

Renzi batte Cuperlo: 46% contro 38%.

Secondo i dati forniti dal responsabile dell'organizzazione del Pd, Davide Zoggia, Matteo Renzi vince nei circoli con il 46,7%. Gianni Cuperlo è al 38,4%, Pippo Civati al 9,19% e Gianni Pittella leggermente sotto il 6%.

Il prossimo 8 dicembre, dunque, gli elettori del centrosinistra, saranno chiamati a scegliere tra i tre candidati arrivati primi alle votazioni nei circoli: Renzi, Cuperlo e Civati.

"Hanno votato circa settemila circoli; poco meno di trecentomila elettori". Lo ha detto il responsabile organizzazione del Pd, Davide Zoggia, in una conferenza stampa e parlando del voto dei circoli del Pd sui candidati nazionali che si è chiuso, di fatto, nel weekend scorso.

"Quelli che stiamo dando sono dati ancora ufficiosi visto che le presidenze dei congressi provinciali devono certificare i risultati e nel corso di queste ore si sta completando l'iter. Sono numeri che possono essere oggetto di variazioni ma non tanto significative da variare il quadro" complessivo. Lo ha detto il responsabile organizzazione del Pd, Davide Zoggia, nella conferenza stampa nella quale sono stati forniti i primi dati sull'esito del voto dei circoli sui candidati alla segreteria.

A livello territoriale, quindi, la votazione nei circoli, come previsto, sancisce quella che è la situazione interna del partito, dove predominano due grosse correnti: quella cattolica, dove Renzi emerge come rappresentante giovane e brillante, e quella degli ex Ds, che ha come capofila Massimo D'alema e, nella competizione alla segreteria del partito, è rappresentata da Gianni Cuperlo.

Lo scontro tra le due parti ha visto un ulteriore momento di forza, quando D'alema, ospite alla trasmissione "Agorà", non ha perso occasione per portare un ennesimo attacco al rottamatore. L'ex leader dei Ds, infatti, in merito alla questione della giornata, la votazione degli iscritti nei circoli, manda a dire a Renzi, nell'ipotesi a lui contraria della vittoria del sindaco: "Vorrei ricordargli che noi le elezioni le abbiamo vinte due  volte nel corso di questi anni - dice D'Alema -  e abbiamo portato la sinistra italiana per la prima volta nella sua storia al governo del Paese. Renzi è ignorante da questo punto di vista, mente -attacca -; è spiritoso, brillante, ma è superficiale e questo non depone molto a favore  di chi dovrebbe diventare il leader del più grande partito italiano".