A Roma ha preso il via la Convenzione del partito Democratico. Matteo Renzi, Gianni Cuperlo e Pippo Civati sono i candidati alla segreteria nazionale e ammessi alle primarie dell'8 dicembre. Lo ha annunciato alla convenzione del Pd Davide Zoggia, responsabile organizzazione del partito, sulla base dei risultati delle 7200 riunioni di circolo in Italia e 89 all'estero, cui hanno partecipato 296mila cittadini pari al 55% degli iscritti, con 285mila i voti validi.
Questi i risultati certificati: Matteo Renzi, 133.892 voti pari al 45,34%; Gianni Cuperlo, 116.454 voti pari al 39,44% Pippo Civati, 27.841 voti pari al 9,43%; Gianni Pittella, 17.117 voti pari al 5,8 per cento.
"Il 27 ci vedrà impegnati al Senato ad approvare, secondo sentenza e secondo leggi, una scelta in favore della decadenza di Berlusconi". Così Guglielmo Epifani, alla Convenzione nazionale del Pd, conferma la posizione del suo partito in favore della decadenza.
Silvio Berlusconi ha fatto un "ragionamento del tutto incomprensibile sugli interventi di grazia del presidente Repubblica", sottolinea Guglielmo Epifani, che definisce le dichiarazioni di Berlusconi "da una parte sgangherate, dall'altra irricevibili".
Guglielmo Epifani ha fatto appello al futuro segretario del Pd affinché rinnovi il partito. "Noi rappresentiamo l'unica forza politica non personale, questo vuol dire un carico di responsabilità", ha spiegato nel suo intervento alla convenzione del partito. "Bisogna fare un'azione di rinnovamento nella vita del nostro partito, saremo credibili nel chiedere rinnovamento agli altri se e quando saremo capaci di fare il rinnovamento al nostro interno", ha sottolineato.
"Abbiamo avuto dei problemi non tanto nella crescita del tesseramento quanto sui tempi ed i modi in cui è avvenuto: chiedo ai candidati segretari di assumere un impegno per il futuro, perché non basta solo notare quello che non va ma bisogna proporsi di affrontare il tema". Lo dice il segretario del Pd, Guglielmo Epifani. Alla Convenzione Epifani chiede di "mettere al riparo il tesseramento dalle vicende del partito" e che "le liste degli iscritti siano disponibili la sera prima del Congresso".
La grande partecipazione al congresso del Pd dimostra che "l'Italia non si rassegna alla tecnocrazia e al governo dei burocrati". Lo ha detto Matteo Renzi alla convenzione del Pd.
"Guardando i giornali il Pd esce come lo zimbello della comunicazione, è considerato come uno di quelli con cui è facile prendersela. Perché si passano settimane a discutere se ci siano state vicende discutibili in alcuni circoli ma si ignora che nell'Italia di oggi a restituire dignità alla politica siamo rimasti solo noi", dice Matteo Renzi.
"Berlusconi ha annunciato un colpo segreto. Mi dicono: non hai paura? A me fa sufficiente paura il disegno chiaro che è quello di creare un centrodestra à la carte" con Fi, Alfano, Fratelli d'Italia, la Lega e poi "presentarsi insieme alle elezioni per sconfiggere la sinistra". Così Matteo Renzi, candidato alla segreteria del Pd.
"Il governo usi la nostra lealtà per poter essere efficaci negli investimenti; se no le larghe intese diventano solo il passatempo per superare il semestre Ue". Lo ha detto Matteo Renzi, chiedendo a Letta di partire da riforme e lavoro
"Il governo ha usato molto della nostra lealtà e pazienza; oggi è il momento di dire con forza che deve usare le nostre idee per essere efficace nelle scelte di politica economica, nelle riforme istituzionali". Così Matteo Renzi, alla Convenzione del Pd dove ha garantito lealtà all'Esecutivo assicurando di non voler fare "sgambetti".
"Sono un sindaco che rivendica il fatto di essere sindaco, in un partito in cui sindaci e amministratori sono considerati troppo poco". Così Matteo Renzi, parlando alla Convenzione nazionale del Pd.
"Ha ragione Cuperlo quando dice che non siamo il volto buono della destra, ma dobbiamo non essere più il volto peggiore della sinistra che non ha risolto il problema del conflitto d'interessi ed ha mandato a casa i suoi leader a partire da Prodi", dice Matteo Renzi.
Matteo Renzi ha chiarito che se vincerà il congresso del Pd sposterà alla Camera l'esame della legge elettorale. E che saranno tre i paletti sul sistema elettorale che detterà per la maggioranza: certezza della vittoria, governabilità e durata del governo.
"Il Pd deve fare una gigantesca campagna sulla scuola. Sarà la prima iniziativa su cui chiederò il voto. Per rifare il Paese si riparte da lì, dagli asili, non dallo spread", ha detto Matteo Renzi alla Convention del Pd.
"Se tra i tanti che non andranno a votare le primarie, quest'anno non verranno a votare i banchieri, io sarò contento. Non vengano alle primarie, i banchieri. Lavorino nell'interesse dei piccoli artigiani e delle famiglie".
Così Matteo Renzi, parlando alla Convenzione nazionale del partito.
"Grillo fa il Vaffa Day la settimana precedente le nostre primarie" e concentra in un giorno "gli insulti agli altri, poi però negli altri 364 giorni i suoi parlamentari insultano gli elettori" non realizzando le cose che si erano impegnati a realizzare. Così Matteo Renzi, parlando alla Convenzione nazionale del Pd.
"La destra si è spaccata. E sta chiudendo il ventennio". Il "governo adesso non ha più alibi. E deve scuotere l'albero perché i frutti cadano a terra. Ora. Chiedo: c'è una sola ragione per cui dovremmo aspettare il 9 di dicembre?". Così Gianni Cuperlo (Pd).
"Il tempo è scaduto. E a noi tocca riprendere per i capelli chi non ce la fa più". "Noi non siamo il volto buono della destra, siamo la sinistra". Così il candidato alla segreteria del Pd Gianni Cuperlo, parlando alla Convenzione nazionale del partito.
Gianni Cuperlo ha difeso l'importanza degli iscritti del Pd. "Loro sono l'umanità che ci fa essere quello che siamo. Un partito. Non un'altra cosa. Ma un partito", ha detto alla convenzione del Pd. "Se noi siamo qui - se tutto questo c'è: primarie, candidati, mozioni - è perché esistono loro. E nessuno tra noi - ma davvero nessuno - può immaginare di cavarsela da solo senza questa umanità. Mentre quell'umanità da sempre ha forza e passione per affrontare il mondo anche senza il migliore di noi", ha insistito.
Civati: "A prossima convenzione voglio anche Sel". "Fatta la legge elettorale, si può tornare al voto"
"La prossima volta alla Convenzione del Pd voglio che ci sia pure Sel". Lo dice Pippo Civati in un passaggio del suo intervento". Civati è poi tornato sulla vicenda Cancellieri. "Non è stata una bella settimana, e chiedo scusa. Ma in un partito come il nostro l'identità deve avere un sinonimo, la coerenza. Il dire ed il fare per noi devono essere la stessa cosa", ha concluso.
"A Renzi e Cuperlo io dico che ora bisogna passare all'azione. Che fatta la legge elettorale, si può tornare al voto. Di la' sono spaccati, noi siamo invincibili. E non per votare le persone, ma per fare le cose". Lo dice Pippo Civati alla convenzione del Pd.
"Il mio non è un disagio contro Letta ed il suo governo ma nei confronti delle larghe intese. Ritengo che sia uno schema troppo impegnativo per un partito di alternativa come il nostro", ha detto Pippo Civati alla convention del Pd.
"Mi sono candidato alla Segreteria. La vivo come una prova più grande di me. E penso che se ti assumi questa responsabilità non lo puoi fare mentre ti candidi a qualcos'altro. Se vuoi cambiare tutto, nel centrosinistra e nel Paese, non lo fai come secondo lavoro. Non solo perché viene male, ma perché non è giusto". Così Gianni Cuperlo.
Si toglie un sassolino dalla scarpa Gianni Pittella. "Ho smentito le previsioni di quanti, a cominciare dai giornalisti, mi davano all'1-2 per cento. Ho preso quasi il 6% che non è poca cosa", ha detto nel suo intervento alla convenzione del Pd.
"Noi siamo il partito più democratico dovremmo essere anche quello meno burocratico", ha spiegato, e "c'è il filone socialista che non va dimentica mai, un filone importante che ci collega all'esperienza del socialismo europeo".
Pittella ha attaccato poi sulle legge di stabilità. "C'è la proposta di una legge di stabilità che è una camomilla se dobbiamo stare nel paletto del 3%. Deve essere una battaglia del Pd in Europa lo scomputo dal patto di stabilità degli investimenti, solo così riprende la crescita", ha avvertito. Pittella ha poi chiarito i termini del suo appoggio a Matteo Renzi, annunciato ieri. "Renzi metta come centrale il Mezzogiorno nell'agenda politica o non è votabile", ha avvisato.