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Ecco cosa prevede la nuova legge di Bilancio approvata ieri con la fiducia al Senato con buona maggioranza.

Arriva una forma sperimentale di reddito minimo garantito, destinato alle grandi aree urbane. Le risorse proverranno da un contributo sulle «pensioni d’oro» superiori ai 90 mila euro così determinato: il 6% dalle pensioni 14 volte sopra il minimo (a partire da circa 90 mila euro); il 12% da quelle tra 14 e 20 volte il minimo (128 mila euro); il 18% tra 20 e 30 volte il minimo (193 mila euro). I fondi, 40 milioni l’anno, confluiranno dal 2014 al 2016 nel Fondo per la lotta alla povertà, lo stesso che finanzia la carta-acquisti.

Nuova anche la norma che taglia i fondi per il finanziamento pubblico ai partiti per aiutare le aree colpite da calamità per 68 milioni di euro. Sul fronte Equitalia il governo ha confermato le previsioni: sulle cartelle pendenti si pagherà tributo dovuto e sanzioni ma non gli interessi. Esce molto ridimensionata la norma sull’aumento del Fondo di garanzia presso l’Istituto di credito sportivo: i nuovi fondi andranno agli impianti già esistenti e non per la costruzione di nuovi, né sarà possibile edificare in aree non contigue agli stadi. Dalla legge di Stabilità è sparita del tutto la sanatoria sulle spiagge e la delega regolamentare per rivedere le concessioni demaniali marittime. Così come non cambia la tassazione sulle sigarette elettroniche: il prelievo resta al 58,5% anziché scendere al 25%. Bloccato l’incremento dell’aliquota previdenziale per i titolari di partita Iva iscritti alla gestione separata Inps.

Alla fine del percorso della Stabilità in Senato e prima dell’approdo alla Camera si è chiarito il quadro della nuova tassazione sulla casa. Le abitazioni principali non pagheranno l’Imu ma parte della Iuc, quella relativa ai servizi (Tasi) con un’aliquota base dell’1 per mille e un tetto, solo per il 2014, del 2,5 per mille. I Comuni hanno ricevuto in dotazione 500 milioni per eventuali detrazioni e altri 200 milioni di euro sono arrivati ieri nel maxiemendamento per la deducibilità ai fini Ires e Irpef dell’Imu sui capannoni industriali che sarà del 30% solo per il 2013, poi del 20%.
La manovra contiene un primo taglio del cuneo fiscale concentrato nella fascia di reddito tra i 15 e i 18 mila euro annui lordi con un beneficio massimo per le buste paga dei lavoratori pari a 225 euro netti annui. A scalare, le detrazioni riguarderanno tutti fino ad arrivare alla soglia di reddito di 32 mila euro annui lordi. Rilevante anche il nuovo sistema per ridare fiato al sistema creditizio con la Cassa depositi e prestiti che potrà acquistare crediti delle imprese di ogni dimensione e con la nascita di due fondi: uno a favore delle Pmi e uno per le famiglie e i lavoratori co.co.pr o.