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Renzi al Pd, clamoroso e nuovamente autogol come nel 2006 su indulto e amnistia: “L’establishment ha fallito”

"L'Italia di questi 20 anni è un'Italia che ha perso tempo e non ha risolto i problemi delle persone". Così Matteo Renzi ha iniziato il suo discorso a Bari. "Quando un sindaco va a Roma ha l'impressione che il tempo non sia importante, che si possa rinviare, rimandare, l'impressione che il tempo fluisca come se niente fosse", ha proseguito.

"Questa discussione su è iniziato o finito un ciclo, un ventennio, un periodo della nostra storia, ci fa fare i conti con le nostre difficoltà", ha insistito. "L'Italia ha perso tempo, occasioni", ha proseguito, "siamo stati troppo gentili, c'è un intero establishment che ha fallito e nessuno ha il coraggio di dirlo", ha assicurato.

"Il governo non si caratterizza per quanto dura, ma per le cose che fa. Se fa le cose utili noi lo sosteniamo. Non vogliamo mettere bandierine come Brunetta ma fare in modo che le cose si facciano", ha detto Matteo Renzi dal palco della Fiera di Bari.

"La scommessa che abbiamo di fronte è dare spazio non alla rassegnazione ma al cambiamento: il Pd se continua come adesso non vince e un partito che non vince mai non serve perché vincere è l'unico modo perché l'Italia torni a crescere". Lo afferma Matteo Renzi dal palco della Fiera di Bari, aprendo la sua campagna per il congresso.

"Sui carri non si sale, i carri si spingono", ha detto Renzi nel corso del suo intervento a Bari, rivolgendosi a quanti hanno deciso di sostenerlo.

Noi saremo le sentinelle del bipolarismo, ne saremo i controllori", ha detto Matteo Renzi. Ci vuole, ha aggiunto il sindaco di Firenze, "un bipolarismo gentile", nel quale "si parla e non ci si insulta".

"Entro novembre presenteremo la nostra proposta e saremo le sentinelle del bipolarismo". Così Matteo Renzi rilancia dal palco di Bari il modello elettorale del sindaco d'Italia, sostenendo che "bisogna partire dalla Camera".

Il Pd deve "cambiare verso all'Italia" ed è "l'unico a poterlo fare", ha assicurato Matteo Renzi a Bari. "Perché il Pd? Innanzitutto perché non ci sono alternative e lo dico con un po' di amarezza", ha sottolineato.

"Quelli dei Cinque stelle ce li perdiamo sui tetti di Montecitorio, intervengono per farci la morale, ma quando Grillo aveva preso 8 milioni di voti avevamo la speranza che potesse cambiare qualcosa", ha spiegato, invece "quegli 8 milioni sono di lì fermi, messi da una parte". "Quanto al centrodestra è in tutt'altra faccenda affaccendato", ha ricordato.

Dunque "non ci sono alternative al fatto che il centrosinistra e il Pd si carichino la responsabilità di cambiare il verso all'Italia", ha sottolineato.
"E' un clamoroso errore, un gigantesco autogol affrontare così il tema dell'amnistia e dell'indulto", ha detto Matteo Renzi."Come facciamo a spiegare ai ragazzi il valore della legalità se poi ogni sei anni quando abbiamo le carceri piene buttiamo fuori qualcuno", ha sottolineato il sindaco.

"Si possono cambiare la Bossi-Fini e la Giovanardi. Bastano i cognomi per capire perché...", ha ironizzato. "Ma non è per quello che li cambiamo, le cambiamo perché non hanno funzionato", ha proseguito.

Il comitato di Matteo Renzi ha consegnato al Pd le firme per la candidatura del sindaco di Firenze alla segreteria del partito. Depositate 1.984 sottoscrizioni (per la candidatura vanno consegnate al massimo 2.000 firme ma Renzi ne aveva raccolte 10.000). A sostegno della candidatura di Renzi, unico tra i quattro, anche circa 180 firme dei componenti dell'assemblea.