La caserma dei carabinieri di Giave sarà intitolata, alle ore 10 di sabato 5 ottobre, con solenne cerimonia militare, al vicebrigadiere dell’arma Salvatore Pinna, medaglia d’argento al valor militare.
Il militare, le cui spoglie oggi riposano nel cimitero del piccolo centro del Mejlogu, è uno dei tanti caduti che l’arma dei carabinieri ha avuto nella guerra di liberazione, decorato con alla memoria nel 1973 dall’ allora presidente della repubblica Giovanni Leone con questa motivazione:
”per non servire il nemico, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 si allontanava dal reparto dei carabinieri a cui era in forza e si arruolava nelle formazioni partigiane partecipando attivamente alla impari lotta e portando a termine varie rischiose azioni di sabotaggio e di guerriglia. Nel corso di un duro scontro contro soverchianti forze avversarie, mentre con ardita determinazione si batteva per mantenere il possesso di un’importante posizione, rimaneva gravemente ferito. Catturato, veniva passato per le armi sul posto, cadendo così generosamente per la causa della libertà. Val d’Arda, 15 maggio 1944-morfasso (piacenza) 7 gennaio 1945”.
Lo stabile, di proprietà comunale, è stato terminato ed adibito a comando stazione carabinieri nel 2005, in sostituzione della vecchia caserma di via Vittorio Emanuele II.
Un gesto semplice ma concreto quello dell’arma dei carabinieri e dell’amministrazione comunale, voluto per rendere onore e perpetuare il ricordo dell’eroico sottufficiale.
Partecipano alla solenne cerimonia il comandante provinciale dei carabinieri di Sassari, autorità amministrative, giudiziarie, religiose e militari del nord Sardegna .