Una alleanza tra Pd e transfughi Pdl sarebbe "talmente indecorosa e avvilente che si scontrerebbe con una ripulsa popolare". Così Silvio Berlusconi, intervistato da "Panorama". E aggiunge che Napolitano "non darebbe mai l'avallo a un simile esperimento". Quanto ad una alleanza Pd-M5S, il Cavaliere la definisce "impossibile".
Nell'intervista con "Panorama", Silvio Berlusconi analizza i due possibili scenari che potrebbero aprirsi alla politica: una coalizione tra Pd e Movimento 5 stelle, oppure un governo a guida Pd con fuoriusciti del Pdl, magari con l'appoggio dei senatori a vita.
"La prima ipotesi è negata a priori da Beppe Grillo - dice Berlusconi - e sarebbe un tradimento del programma di Cinque Stelle. La reputo impossibile. La seconda è talmente indecorosa e avvilente che si scontrerebbe con una ripulsa popolare. Non sarebbe una maggioranza, ma un espediente numerico. Il presidente Giorgio Napolitano non darebbe mai l'avallo a un simile esperimento. Nel recente passato si è dimostrato impossibile governare con numeri risicati".
"Spero ancora che Napolitano prenda posizione sulla legge Severino". Così Berlusconi parla anche dei suoi rapporti con il presidente della Repubblica. "Francesco Cossiga" dice Berlusconi "mi ha insegnato che dei rapporti con il capo dello Stato non si parla. Mi sono chiesto, ma non ho mai prima d'ora osato chiederglielo, se Giorgio Napolitano si sia accorto che il decreto legislativo Severino, non la legge, potesse nascondere, nella sua confusa articolazione, quella retroattività e quell'eccesso di delega che la rende a giudizio di autorevolissimi giuristi passibile di incostituzionalità. Su questo tema ho sperato e spero ancora in una sua parola moralmente impegnativa".
"Non muoio neanche se mi ammazzano" Silvio Berlusconi, intervistato da Panorama, parla anche dell'accusa che gli è stata mossa, quella di una sua presunta ossessione per la giustizia.
"Più che altro" dichiara a Panorama "è la giustizia ad essere ossessionata da me e mi fa uno stalking infinito. Io penso che la giustizia sia l'architrave principale su cui poggia la civile convivenza. Se come da noi è corrosa e politicamente corrotta, uccide la pace di tutti. E' la politica che deve riparare la trave".
L'intervista con Panorama si conclude con una battuta: "Per quanto riguarda me" dice Berlusconi "ricordo quanto disse di se stesso Giovannino Guareschi, anche lui condannato in via definitiva al carcere: "Non muoio neanche se mi ammazzano"".