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Pregiudicato di Iglesias arrestato dagli agenti delle Volanti di Cagliari per lesioni personali, maltrattamenti in famiglia e furto.

Gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Cagliari hanno arrestato con le accuse di lesioni personali, maltrattamenti e furto, Fabrizio Ulargiu, di 40 anni, di Iglesias.

Intorno alle ore 18:40 di ieri, il Centro Operativo Telecomunicazioni, ha inviato un equipaggio della Squadra Volanti in Via Bellini dove una donna ha richiesto l’intervento della Polizia perché era stata picchiata dal fidanzato.

Gli agenti pochi istanti dopo la segnalazione hanno raggiunto l’indirizzo dove sono stati avvicinati da una donna che mostrava una evidente lesione sul volto all’altezza dell’occhio destro ed ha poi riferito di aver richiesto l’intervento della Polizia perché era stata picchiata a seguito dell’ennesima lite con il fidanzato lì presente.

L’uomo, secondo il racconto della vittima, ha iniziato a picchiarla dopo aver saputo che era stata in Questura per denunciare il furto dei cellulari e questo episodio è bastato per far scaturire l’ennesima lite violenta dove lui l’ha prima colpita al volto con un pugno e poi dopo averla strattonata, l’ha colpita ripetutamente con altri colpi violenti.  Fortunatamente la vittima è riuscita a scappare e a contattare il 113.

I poliziotti a questo punto hanno fermato il pregiudicato e poi lo hanno perquisito trovandolo in possesso dei tre cellulari sottratti all’aggredita che erano stati oggetto della denuncia.

Il racconto della vittima si è arricchito di altri particolari che hanno messo in evidenza il carattere violento dell’Ulargiu e delle diverse denunce contro di lui sempre per i continui maltrattamenti.

La donna a seguito delle percosse si è sottoposta alle cure dei medici dell’Ospedale SS. Trinità e nel frattempo Ulargiu è stato condotto negli uffici della Questura dove, al termine degli accertamenti di rito, è stato dichiarato in arresto. Quindi del fatto è stato messo al corrente il Pm di turno che ha disposto che l’uomo fosse trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo previsto per oggi.

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