Almeno 70mila secondo gli organizzatori stanno sfilando nel centro di Roma contro l'austerity e la precarietà.
Alcuni incappucciati hanno lanciato bombe carta contro i blindati schierati davanti il ministero dell'Economia, e sono iniziate le cariche delle forze dell'ordine. Lanciati anche fumogeni e pietre.
Gli agenti si sono coperti con gli scudi. Le persone vestite di nero hanno cappucci e maschere antigas.
Uno speaker aveva detto prima delle cariche: "circonderemo il palazzo da tre lati. Sarà assedio".
Il gruppo di incappucciati che aveva gettato bombe carta contro i blindati ha innalzato delle barricate lungo via Quintino Sella e via Goito per coprirsi la fuga. Hanno usato cassonetti. Nei pressi del ministero Economia c'è tensione. Si teme possano raggiungere altri ministeri.
ltri momenti di tensione a via Goito dove un altro gruppo di incappucciati si sta fronteggiando con le forze dell'ordine. Nella zona stanno arrivando altri blindati delle forze dell'ordine.
Il corteo in coda, prima degli scontri, è stato spezzato da due gruppi di incappucciati. Il primo ha assaltato i blindati davanti al Ministero dell'Economia e delle Finanze, il secondo ha proseguito verso via Goito dove si è fronteggiato con le forze dell'ordine. I due gruppi hanno allestito barricate e hanno rotto la vetrina di una banca.
La tensione rimane alta fra via Quintino Sella e via Goito, mentre il resto del corteo pian piano sta raggiungendo la meta.
Alcuni incappucciati sono stati fermati durante gli scontri davanti al ministero delle finanze.
Cassonetti in fiamme in via Boncompagni, a Roma, la stessa strada dove un gruppo di una decina di incappucciati qualche minuto fa aveva sfondato le vetrine di una filiale Unicredit.
Alcuni incappucciati hanno sfondando la vetrina dell'agenzia Unicredit di via Boncompagni, armati di spranghe e transenne. La vetrina è stata presa anche a sassate. Al passaggio degli incappucciati diversi i cassonetti dati alle fiamme in via Goito e in via quintino Sella.
Bottiglie sono state lanciate contro blindati dei carabinieri nei pressi di via Merulana vicino la sede di Casa Pound, centro sociale di destra.
Un gruppo limitato si è staccato dal corteo per tentare uno sfondamento. Le forze dell'ordine sono avanzate contro gli esponenti di Casa Pound per farli arretrare. E si è registrato un lancio di bottiglie contro blindati dei carabinieri nei pressi di via Merulana vicino la sede di Casa Pound.
I Militanti di CasaPound danno la loro versione dei fatti su Facebook: " I Militanti di Casapound difendono la sede dal tentativo di assalto al palazzo da parte di un gruppo di antifascisti staccatisi dal corteo degli antagonisti arrivato all'incrocio con via Napoleone III". Lo scrive la stessa associazione di destra sul proprio profilo.
Un carabiniere è rimasto leggermente ferito a un braccio da un sasso durante gli scontri che si sono verificati davanti alla sede di CasaPound a Roma.
Al corteo partecipano No Tav, No Muos, gruppi di antagonisti, precari, movimenti di lotta per la casa e immigrati.
Il ritardo della partenza del corteo è dovuto ai controlli delle forze dell'ordine, effettuati su molti pulmann in entrata a Roma.
Le forze dell'ordine, in queste ore, stanno continuando a bonificare tutto il tragitto del corteo, che interessa anche luoghi sensibili, come ministeri e banche.
Flash mob di un gruppo dei manifestanti davanti alla direzione centrale del catasto e dei servizi tecnici erariali del ministero delle Finanze, a largo Leonardi, traversa di via Merulana.
Alcuni dei manifestanti in corteo a Roma si sono staccati e hanno lanciato qualche petardo, disegnato con ombrelli una scritta non proprio gentile all'indirizzo dell'ufficio "a' me..." e srotolato uno slogan "o la ricchezza per tutti o lavorare non ha senso". Si è trattato di un atto dimostrativo pacifico, senza nessun danneggiamento, e gli agenti si sono limitati a sorvegliare a distanza.
"Contro precarietà ed austerità organizziamo la nostra rabbia", recita uno dei tanti striscioni che colorano la manifestazione. Nel lungo serpentone del corteo continuano ad essere distribuiti anche i volantini in cui alcuni avvocato offrono consulenza gratuita a chiunque dovesse essere fermato o arrestato dalle forze dell'ordine. "We can stop", è invece la scritta che accompagna un disegno sul muro di un attivista No Tav.
"Scusate se non siamo annegati", recita invece uno striscione dei tanti immigrati che stanno prendendo parte al corteo. "C'è chi accumula montagne di denaro e chi lotta per sopravvivere", è scritto su un altro volantino.
Una filiale del Monte dei Paschi di Siena è stata presa di mira con un lancio di uova nel corso di una manifestazione. Al passaggio del corteo progressivamente i commercianti stanno abbassando le saracinesche, e allo scoppio dei primi petardi anche chi non lo aveva fatto finora ha chiuso il negozio.
Triplice "assalto" virtuale di Anonymous ai siti del ministero delle Infrastrutture, della Corte dei Conti e della Cassa depositi e prestiti che attualmente risultano irraggiungibili. Il blitz è rivendicato dagli attivisti informatici dalle colonne del loro sito, sotto l'hashtag "sollevazionegenerale".