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Epifani: chiedo al governo che non scatti l’aumento dell’Iva

"Chiedo al governo che non scatti l'aumento dell'Iva". Lo ha detto il segretario del Pd Guglielmo Epifani all'Assemblea del partito. "Troverei - ha sottolineato - fortemente sbagliato che dopo aver tolto l'Imu si vada ad aumentare un punto dell'Iva" andando a pesare sui ceti popolari.

"Il Pd non è il partito delle tasse. Siamo il partito del fisco giusto ed equo di chi non vuole più condoni, difensori del principio che chi più ha più paga chi meno ha meno paga".

"Noi rappresentiamo il primo partito del Paese, tanti cittadini che chiedono rispetto. Dobbiamo essere coerenti con quello che ci chiedono gli elettori. Questa posizione l'abbiamo tenuta nel voto della giunta: il voto lo dimostra e lo dimostrerà nel resto del percorso". Così il segretario del Pd nel suo discorso di apertura dell'assemblea del Pd, facendo riferimento alla questione della decadenza di Silvio Berlusconi.

"E' chiara l'ipoteca che Berlusconi pone: non più un governo di pacificazione, ma un governo che deve avere un contenuto e un programma di parte, che sarebbe quella del centrodestra. Per noi il governo di servizio è altra cosa, traghettare il Paese" fuori dalla crisi.

"La caduta del governo mi pare fuori dall'orizzonte delle cose che possono convenire nell'ottica del centrodestra. Ma il rischio è quello di un logoramento, una fibrillazione continua, una minaccia e un ricatto continuo che si alterna alla blandizia. Non è accettabile".

"Per mandare avanti un governo di servizio non è sufficiente la responsabilità di uno solo". E' il monito al centrodestra del segretario del Pd Guglielmo Epifani. "Non siamo disponibili - ha ammonito - a rivedere lo stesso film" dell'ultima parte del governo Monti. "C'è un limite - ha concluso al trasformismo e all'opportunismo".

"Mentre la priorità è la vera condizione del Paese tutto sembra puntare sul rapporto tra le vicende giudiziarie di Berlusconi e le conseguenze sulla vita del governo". E questo, ha aggiunto Epifani perché "senza la distinzione tra le vicende della sfera personale" e i problemi del Paese "tutto è più difficile".

Potrebbe essere alla fine l'8 dicembre, secondo quanto si apprende da fonti Dem, la data scelta per il congresso nazionale.

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