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Gdf Cagliari: arrestato napoletano nel porto cittadino per spendita ed introduzione nello Stato di banconote falsificate

Stava arrivando in Sardegna con un tesoretto di soldi falsi, 16.000 euro in banconote da cento, tutte destinate all’isola. Il fatto è avvenuto mercoledì 25 settembre scorso, ma si è avuta notizia solo oggi, presso il porto di Cagliari.

Il protagonista della vicenda, un giovane di trent’anni, originario di Torre del Greco (NA), che è stato fermato dai Finanzieri del Gruppo di Cagliari, sembrava un passeggero come tanti in arrivo da Napoli. Ciò non è bastato ad eludere il dispositivo di vigilanza in funzione all’interno dell’area portuale. Infatti, il suo comportamento, ha subito insospettito i militari che hanno deciso di seguirlo fuori dallo scalo, bloccandolo poi nei pressi della stazione ferroviaria mentre tentava di allontanarsi dalla città.

Il napoletano, che viaggiava con un borsello al seguito dove custodiva un’ingente quantità di denaro: centinaia di banconote, tutte del taglio di cento euro.

Le banconote, seppur ottime nella fattura, hanno, però, allarmato i finanzieri che già sospettosi per l’ingente somma trasportata, in modo così anomalo, si sono immediatamente resi conto che il denaro mostrava matricole ricorrenti.

L’uomo, assicurato alla giustizia, è ora recluso nel carcere “Buoncammino” di Cagliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria con l’accusa di spendita ed introduzione nello Stato di banconote falsificate e rischia ora una pena da 3 a 12 anni di carcere.

Le banconote falsificate, sottoposte a sequestro, saranno attentamente analizzate per individuare ulteriori elementi utili agli sviluppi investigativi. 

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