Manca un accordo nella maggioranza sul dl omofobia in discussione alla Camera e sui dimette uno dei due relatori, Antonio Leone del Pdl. Unico relatore resta Scalfaroto (Pd) e il voto sugli emendamenti è rinviato fra le polemiche al pomeriggio dopo la richiesta della presidente della Commissione giustizia Ferranti di riconvocare il comitato dei nove. No invece alla richiesta della Lega di rinviare il provvedimento in commissione, ma con la spaccatura del Pdl. Il M5S si oppone a qualsiasi rinvio e attacca Boldrini.
Va "a discapito della qualità stessa del dibattito democratico il fatto che la Camera e la sua Presidenza siano il bersaglio di una costante e strumentale opera di delegittimazione, in Aula come in rete". Lo scrive in una nota Boldrini ringraziando i gruppi che dopo le polemiche sollevate dal M5S le hanno espresso solidarietà.
"Voglio ringraziare tutti i gruppi della Camera - si legge nella nota della presidente della Camera - per la solidarietà espressa in Aula dopo le polemiche sollevate dal Movimento 5 Stelle e per aver sottolineato che le mie decisioni sono state assunte nello scrupoloso rispetto del Regolamento".
"Intendo queste manifestazioni di sostegno - aggiunge Laura Boldrini - come indirizzate non solo e non tanto alla mia persona, ma all'Istituzione che ho l'onore di rappresentare. Va infatti a discapito della qualità stessa del dibattito democratico il fatto che la Camera e la sua Presidenza siano il bersaglio di una costante e strumentale opera di delegittimazione, in Aula come in rete", conclude.