E’ Arrivato finalmente, dopo la sosta per la nazionale, il derby d’Italia carico di aspettative, emozioni con due squadre con grandi ambizioni.
Il primo tempo mostra due squadre combattive su ogni pallone senza concedere nulla agli avversari, chiudendo tutti gli spazi. Non si registrano episodi da goal, salvo un dubbio fallo da rigore di Taider su Vidal comunque non fischiato per fallo di mano dello stesso Vidal.
Nel secondo tempo l’Inter si mostra decisa a controllare il gioco, mentre nel primo era stata la Juventus ad avere il maggior possesso palla. I bianconeri sembrano aver lasciato la testa negli spogliatoi e, infatti, manca il pressing asfissiante e la voglia di andare su ogni pallone. L’Inter mantiene così il controllo della partita e la Juventus non riesce a mostrare il suo solito gioco. Tevez e Vucinic sono costantemente pressati dalla retroguardia neroazzurra che copre benissimo la propria area, impedendo le classiche incursioni di Vidal e Pogba. Quindi Mazzarri decide di sfruttare il momento propizio alla sua squadra e toglie Taider per mettere un attaccante, Icardi.
Questa scelta si mostra azzeccata perché al 73’ Alvarez approfittando di un errore di Chiellini, serve in area Icardi, che punisce la Juventus come aveva già fatto la stagione precedente con la maglia della Sampdoria. L’Inter si porta sull’1 a 0, ma non fa in tempo a gioire per il vantaggio che, al 75’, la Juventus pareggia con il solito Vidal che approfitta dell’incursione sulla sinistra di Asamoah che mette una palla al centro dell’area e il cileno, insacca Handanovic sul palo lontano.
Successivamente i bianconeri potrebbero portarsi sul 2 a 1, con il colpo di testa di Vidal, respinto dal portiere neroazzurro sui piedi di Isla, ma questo sbaglia a due metri dalla porta.
La partita non regala altre emozioni, finisce 1 a 1, anche alla luce del timore delle due squadre di perdere subire così , proprio sul finale, la beffa.