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Via libera ieri notte al Decreto del fare, sì definitivo della Camera

Sì definitivo dell'Aula della Camera al decreto legge Fare. Il testo è stato approvato con 319 sì, 110 no e 2 astenuti.

Elaborato nei primi mesi della nuova legislatura, il Dl 69/2013,  è stato abbondantemente discusso in sede parlamentare e il 24 luglio il governo Letta ha incassato la fiducia per procedere. Le votazioni in Camera dei Deputati e Senato avverranno dal 6 al 9 settembre.

Ecco cosa cambierà con gli ottanta articoli che compongono il Decreto del Fare: Equitalia, alleggerimento della stretta sui debiti e impignorabilità della prima casa: sarà possibile rateizzare, fino a un massimo di 120 rate (prima erano 72), i debiti nei confronti del Fisco e inoltre sarà possibile saltare il pagamento di otto rate in caso di difficoltà (prima il massimo era due rate). Altra novità è che per debiti fino a 120mila euro Equitalia non potrà più pignorare la prima casa, a meno che non sia immobile di lusso.

Fisco, cambia il calendario dei pagamenti: la novità è che saranno solo due le date da ricordare per mettersi in regola con i pagamenti, cioè l'1 gennaio e l'1 luglio. Bollette, previsti tagli sull'energia elettrica: 550 milioni di euro totali di riduzione dei costi per bollette dell'energia elettrica più leggere.
Il provvedimento sarà sostenuto dalle imprese di energia rinnovabile con ricavi superiori ai 200mila euro l'anno. Bonus alle imprese: previsti prestiti a tassi agevolati per le piccole e medie imprese fino a 5 miliardi di euro. In arrivo anche un finanziamento di 3 miliardi di euro per il completamento di opere infrastrutturali già iniziate. Il fondo creerà 30mila posti di lavoro.

Nautica, stop alla tassa sul lusso: addio alla tassa su yacht e barconi fino a 14 metri per rilanciare il mercato del settore. I possessori di barche dai 14 ai 17 metri avranno invece una riduzione dell'imposta. Finanziamenti alla ricerca e agli studenti meritevoli: arrivano 50 milioni di euro per progetti d'innovazione e 19 milioni di euro per creare borse di studio che daranno la possibilità a studenti meritevoli di iscriversi in università fuori dalla propria regione. Wi-fi libero e Posta Elettronica Certificata: rimosso l'obbligo di identificazione per le aree hotspot con connessione internet libera e obbligo di comunicazioni via PEC (Posta Elettronica Certificata) per la Pubblica Amministrazione.

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