Una grande mobilitazione di tutti gli amministratori comunali che si sono battuti a favore dei referendum e vogliono l'abolizione delle Province, per smuovere il Palazzo e protestare contro il ritardo nell'approvazione dei relativi provvedimenti. L'appuntamento è per lunedì 19 luglio sotto il Consiglio regionale. Lo annuncia il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa.
"Ci rivolgiamo - dice Cossa - a tutti coloro, soprattutto consiglieri comunale e sindaci, che hanno creduto nella battaglia referendaria e sono convinti della necessità di un radicale cambiamento negli assetti complessivi della pubblica amministrazione in Sardegna. La modifica dell'articolo 43 dello Statuto e la nuova legge sugli enti locali sono solo il primo atto di una riforma complessiva che trasformi la Regione da nemica de cittadini e delle imprese in loro alleata. Un'operazione titanica, che richiederà la collaborazione di tutte le risorse disponibili, soprattutto di quelle provenienti dalla frontiera istituzionale più vicina al cittadino, i Comuni".
Ecco perché, conclude Cossa, "la loro mobilitazione è essenziale soprattutto in questa fase cruciale, nella quale si devono fare scelte precise e adottare provvedimenti concreti. Sono i Comuni la vera frontiera ed è per questo che la nuova legge sugli enti locali e di Riforma della Regione che dovrà mettere al centro proprio le amministrazioni comunali. Per un federalismo di poteri e risorse non fittizio ma reale".