Una grande riforma della Sanità sarda che passa attraverso una legge di riforma che lasci alle Asl solo le competenze sanitarie, affidando a un’agenzia unica l’amministrazione, il personale, gli acquisiti e le gare, liberando così risorse da destinare al varo di un vasto programma di rinnovamento tecnologico del patrimonio ospedaliero pubblico con la spesa di un miliardo di euro nei prossimi cinque anni.
Sono questi i cardini principali del progetto di riforma della sanità sarda che sarà presentato domani, mercoledì 21 agosto alle 10.30 (ingresso dell’ospedale San Giovanni di Dio a Cagliari) dai consiglieri regionali del gruppo dei Riformatori sardi. Si tratta della seconda azione per la grande riforma della Sardegna (la prima è la legge rottama-burocrazia presentata la scorsa settimana), delle cinque su cui i Riformatori sardi baseranno le alleanze per le prossime elezioni regionali. Com