Apre ad Arzachena l’Ambulatorio per Stranieri Temporaneamente Presenti: dopo Olbia, che nel primo semestre del 2013 ha superato il numero di accessi registrati in tutto il 2012, la Asl gallurese apre un nuovo ambulatorio nel comune smeraldino, che contribuirà a dare una risposta in termini di salute a quella fetta di cittadini stranieri extracomunitari, privi di qualsiasi titolo di assistenza, a tutela della loro salute e di quella della collettività.
L’apertura del nuovo ambulatorio è in programma per martedì 13 agosto 2013: si tratta di un ambulatorio di prima accoglienza dedicato all’assistenza sanitaria di base e di orientamento sanitario rivolto agli extracomunitari non in regola con le norme di ingresso e soggiorno e ai cittadini neocomunitari che non hanno titolo per l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale.
Un servizio dedicato alle persone che si trovano per lo più in condizioni di indigenza ed esclusione sociale e che, per la loro condizione, rischiano di venire estromessi da ogni forma di tutela sanitaria, una situazione che se non governata potrebbe avere gravi ricadute sulla loro salute e su quella dell'intera comunità.
La Asl di Olbia, potenziando il servizio garantito sin dal 2005 grazie alla collaborazione tra la Asl e i volontari del Labint, ha di recente istituito una “funzione di Medicina per i migranti”, che prevede l’attività, in pianta stabile, di un medico e di un infermiere che si occupano, con la collaborazione dei volontari, dell’assistenza sanitaria degli immigrati.
“Un potenziamento che ha consentito di triplicare l’apertura dell’ambulatorio di Olbia, ora aperto il lunedì, mercoledì e giovedì, dalle ore 08.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 20.00.
In seguito a questo potenziamento l’Azienda, analizzando le percentuali di presenza degli stranieri nel territorio, ha stabilito di attivare un altro ambulatorio ad Arzachena, centro ad elevata attrazione, anche di extracomunitari”, spiega Francesca Ena, la coordinatrice dell’ambulatorio.
Inizialmente l’attività nel comune smeraldino verrà garantita ogni 15 giorni, il martedì: per accedervi non è necessario prenotare e non è richiesto il pagamento del ticket. Bisogna solo presentarsi nell’ambulatorio di via Jaseppa di Scanu (da martedì 13 agosto) dalle ore 16.30 alle ore 19.30.
Alcuni numeri - La percentuale di stranieri presenti nel territorio gallurese (dati Istat 2010) rispetto alla popolazione residente è del 6,4%, una percentuale quasi tripla rispetto alla media regionale, che si attesta intorno al 2,2% (la media nazionale è invece pari al 7,5%): dei 37.853 stranieri regolari che vivono in Sardegna, 10.197 vivono in Gallura.
Da qui la necessità di attivare un ambulatorio per stranieri, prima a Olbia, e ora anche ad Arzachena.
Nel 2010 sono stati 910 gli accessi registrati nell’ambulatorio che ora si trova al primo piano della struttura sanitaria Giovanni Paoolo II, a Olbia; nel 2011 sono saliti a 1019 e nel 2012 a 1.109.
Nel primo semestre del 2013 abbiamo registrato 1.251 accessi, un incremente delle prestazioni superiore al 200% legato principalmente alla nostra maggior presenza, ma anche al passaparola e, soprattutto, alla fiducia che si è instaurata tra noi operatori sanitari e gli extracomunitari”, spiega la dottoressa Ena.
Attraverso il Servizio di Medicina delle Migrazioni agli stranieri irregolarmente presenti sono assicurate le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti e essenziali per malattia ed infortunio; a loro sono inoltre estesi i programmi di medicina preventiva a salvaguardia della salute individuale e collettiva.
Sono in particolare garantiti: tutela sociale della maternità e dell’interruzione volontaria della gravidanza (IVG); tutela della salute dei minori, ai sensi della Convenzione di New York sui diritti del fanciullo; le vaccinazioni; gli interventi di profilassi internazionale; la profilassi, la diagnosi e la cura delle malattie infettive ed eventuale bonifica dei relativi focolai.
L’accesso al Sistema sanitario di extracomunitari in condizioni di irregolarità amministrativa non prevede la segnalazione all’Autorità Giudiziaria allo scopo di tutelare la salute dei singoli e quella della comunità.
In sede di prima erogazione dell'assistenza allo straniero extracomunitario viene attribuito un codice individuale di accesso, STP (Straniero Temporaneamente Presente), riconosciuto su tutto il territorio nazionale, valevole 6 mesi e con possibilità di rinnovo in caso di necessità assistenziale.
L’attribuzione del codice Stp, che permette di accedere alle cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti e non, viene effettuata presso tutti gli sportelli degli Uffici Scelta e Revoca del Medico della Asl, anche in forma anonima.
Analoga procedura si applica ai cittadini comunitari privi di copertura sanitaria nel loro Stato di origine ma presenti sul territorio regionale (ENI – Europei Non Iscritti) che, qualora indigenti e non residenti, hanno diritto a ricevere cure urgenti ed essenziali.
Il codice Eni ha validità in tutto il territorio regionale e, se ricorrono le condizioni, può essere rinnovato dopo sei mesi.
Gli extracomunitari per maggiori informazioni possono contattare l’ambulatorio al numero 0789 552440, dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 12. Com