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Lingua sarda parificata all’italiano: Il Psd’Az presenta una proposta di legge nazionale

Una proposta di legge nazionale sulla parificazione della lingua sarda all’italiano è stata presentata questa mattina in Consiglio regionale dal gruppo del Partito sardo d’azione.

Il testo, rappresentato da un solo articolo, prevede la modifica dell’articolo 1 dello Statuto speciale della Sardegna e afferma che “nel territorio della Sardegna la lingua sarda è lingua propria e parificata alla lingua italiana” e che gli abitanti della Sardegna “hanno diritto di conoscere e usare entrambe le lingue. Analogo riconoscimento è previsto per il catalano ad Alghero, per il gallurese e il sassarese e il tabarchino nei territori di competenza e diffusione linguistica”.

Per i sardisti, dunque, leggi della Repubblica e leggi regionali dovranno concretamente normare a seguito della futura parificazione linguistica, prevedendo che la storia, la cultura e la lingua siano materie obbligatorie nelle scuole di ogni ordine e grado dell’Isola”.

Nel presentare la legge Giacomo Sanna ha sollecitato l’impegno dei parlamentari sardi “per farsi carico della proposta di legge, che rappresenta principi sui quali c’è poco da discutere”. Ha aggiunto: “Non esistono problemi su quale sia il sardo da adottare, perché il progetto di unificazione linguistica è in fase avanzata”.

Paolo Dessì ha proseguito: “Dai ministeri giungono ai comuni sardi circolari che ci impediscono di adottare la doppia toponomastica. E questo è inaccettabile”. Per Christian Solinas “questo progetto di legge, in realtà, dovrebbe essere considerato un presupposto per lo sviluppo della Sardegna”. Com

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