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Decreto P.A, Letta: meno consulenze, basta precari

"Efficienza della P.A.: ci portiamo dietro il problema dei fondi europei mal sfruttati. Nel dl una parte significativa razionalizza attorno al ministro per la Coesione territoriale una struttura che sia in grado di funzionare: puntiamo a usare tutte le risorse dei fondi strutturali europei 2014-2020. Faremo 120 assunzioni qualificate di alto livello: persone di esperienza europea". Così il premier Enrico Letta, dopo circa due ore di Consiglio dei Ministri: all'ordine del giorno un decreto legge e un disegno di legge sui precari e i vincitori di concorso della Pubblica Amministrazione.

"Abbiamo deciso di tipizzare e ridurre le forme di lavoro flessibile, mettendo barriere che impediscano scorciatoie che in passato hanno consentito assunzioni nella P.A. senza concorso. I precari saranno inseriti previa procedura altamente selettiva - ha detto Letta - e nella conversione del decreto legge contiamo di portare a termine il censimento di tutto il precariato della P.A".

"C'è un ulteriore taglio del 20% di tutte le auto blu; c'è un investimento sul personale - almeno mille in più dei Vigili del fuoco; c'è la concentrazione e il rafforzamento della lotta alla corruzione con l'accentramento nella Civit di funzioni" ad hoc, ha aggiunto il presidente del Consiglio.

"Obiettivo è una P.A. più efficiente, più snella, più attenta al territorio e all'ambiente", ha concluso Letta lasciando la conferenza stampa per una riunione con i ministri di Esetri e Difesa sulla crisi siriana.

Con il decreto legge approvato oggi realizzeremo un "ulteriore taglio del 20% sui costi per le auto blu". Lo ha annunciato il premier Enrico Letta. Le auto blu, ha sottolineato il ministro della Pa, Giampiero D'Alia, costano un miliardo.

"Non possiamo permetterci un miliardo e 200 milioni di euro in consulenze: ci autorizza spese non previste fuori da questo decreto, pagherà di tasca sua". "Il contratto tipico è quello a tempo indeterminato: fuori dai casi di legge, dei contratti a tempo determinato saranno chiamati a risponderne i dirigenti che li hanno firmati".

"Nella pubblica amministrazione bisogna superare precariato e assunzioni clientelari". E' quanto scrive su Twitter il vicepremier e segretario del Pdl Angelino Alfano alcuni minuti dopo il chiusura del Consiglio dei ministri che ha dato il via libera al pacchetto sulla P.a. "I giovani preparati e in gamba devono poter partecipare a concorsi e provare a vincerli per lavorare nello Stato. Ne sarebbero orgogliosi!", twitta ancora Alfano.

Il Consiglio dei ministri, accogliendo la proposta del Ministro della Salute di introdurre una specifica disciplina per la stabilizzazione del personale medico e del ruolo sanitario, ha introdotto lo strumento idoneo per affrontare il tema del precariato, che nel Servizio Sanitario Nazionale ha assunto dimensioni tali da mettere in crisi la qualità delle prestazioni erogate, specie nelle Regioni in piano di rientro.

Tra medici, personale infermieristico, tecnici e altri 11 profili professionali, sarà possibile stabilizzare le circa 35.000 persone del settore sanitario, tramite concorso pubblico riservato. Lo afferma un comunicato del ministero della Salute.

Tale obiettivo sarà colto, per la specificità del settore che ha caratteristiche diverse dal resto della Pubblica Amministrazione, tramite di un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da adottare entro tre mesi dall'entrata in vigore del decreto legge, su proposta del Ministro della salute. Il contenuto del decreto sarà condiviso con le Regioni e le Province Autonome, al fine di accelerare il percorso attuativo di competenza di queste ultime.

"Già dall'illustrazione delle linee guida del Ministero alle commissioni di Camera e Senato - ha dichiarato il ministro Lorenzin - ho raccolto e sostenuto l'esigenza pervenuta dalle Regioni, dagli operatori sanitari, così come dalle associazioni per la tutela dei diritti dei pazienti, di dare certezza in ordine alla continuità e qualità del servizio sanitario erogato e del rispetto dei parametri dei Livelli Essenziali di Assistenza. Ringrazio il ministro D'Alia che ha riconosciuto la pressante esigenza e la peculiarità del settore e ritengo quello compiuto oggi - conclude il ministro Lorenzin - un passaggio fondamentale per il futuro dell'intero sistema".

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