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Sub della repubblica Ceca salvatore dai carabinieri nella marina di Capitano rimasto incagliato ad una cima di una boa.

Ieri mattina, nel tratto di mare antistante Capitana, personale del Nucleo carabinieri subacquei di Cagliari, durante un’immersione d’addestramento nel punto in cui si trova il relitto di una nave militare italiana affondata nel secondo conflitto mondiale, ha prestato soccorso a un uomo di 63 anni della repubblica ceca, il quale, insieme ad altri nove connazionali, si era immerso in quelle acque.

Il sub, distaccatosi dal suo gruppo, si trovava in difficoltà in quanto rimasto impigliato in una cima collegata ad una boa. Colto dal panico, rischiava di restare sul fondo (in quel punto 45 metri circa) senza aria sufficiente per risalire. In tale frangente è stato quindi soccorso dai militari subacquei che avevano notato le palesi difficoltà dello straniero, adoperandosi per portarlo alle quote prestabilite ai fini della decompressione, somministrandogli ossigeno puro per ridurre i tempi di decompressione stessa.

Nel frattempo, i carabinieri avevano preallertato l’ospedale marino per l’eventuale trattamento in camera iperbarica e procurato l’intervento di un’ambulanza medicalizzata presso il porticciolo di capitana. Il sub è stato perciò accompagnato presso l’Ospedale Marino dove lo straniero, grazie alle operazioni di emergenza eseguite, arrivava in buone condizioni di salute tanto da rendere superfluo il trattamento in camera iperbarica.