Gli agenti della Questura di Cagliari hanno arrestato Giulio Pavlovic, di 23 anni, e Nikolic Zagorka, di 40 anni, entrambi con numerosi precedenti panali, con l’accusa di false attestazioni sulla propria identità, falso materiale, uso di atto falso, indagati in stato di libertà in concorso tra loro per i reati di ricettazione e porto di oggetti atti allo scasso.
Nel pomeriggio di ieri, con l’incremento delle attività di prevenzione generale e di controllo del territorio con particolare attenzione alla prevenzione dei furti in abitazione, anche in considerazione del fatto che le stesse risultino disabitate per l’assenza dei proprietari, un equipaggio della Squadra Volante, nel transitare in Via Anjoi ha notato due persone che, alla vista della Volante, sono entrate in fretta presso una struttura ricettiva.
I poliziotti a questo punto hanno raggiunto di due sospetti e li hanno fermati per un controllo e dopo la verifica dei loro documenti è stato accertato che i documenti in loro possesso erano falsi e che il giovane aveva in atto un decreto di espulsione dal nostro territorio.
Successivamente, accertata anche l’identità della donna, gli agenti hanno riscontrato che la stessa aveva numerosissimi precedenti penali per reati contro il patrimonio, pertanto hanno deciso di estendere il controllo nella stanza dove i due risultavano alloggiati. Qui, infatti, gli Agenti hanno rinvenuto la somma di 2.100 euro in contanti in banconote di vario taglio, una tronchesina, un bilancino di precisione e, occultati in un calzino, oggetti in oro per il peso complessivo di un chilogrammo.
Nelle tasche del Pavlovic è stata rinvenuta una chiave d’auto che si trovava parcheggiata poco distante dalla Via Anjoi e che è risultata essere in uso al giovane. Al suo interno gli Agenti hanno trovato numerosi oggetti atti allo scasso e alcune paia di guanti in lana usati al fine di non lasciare impronte.
Quindi, i due pregiudicati non riuscendo a giustificare il possesso degli oggetti recuperati, sono stati tratti in arresto e condotti in Questura e su disposizione del P.M. di turno, sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del rito per direttissima da svolgersi nella mattinata odierna.





