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F1 – Gp Canada: pole position a Vettel, Alonso è sesto

Sebastian Vettel fa segnare la terza pole consecutiva in Canada e Lewis Hamilton, che qui ha vinto tre volte, gli partirà a fianco in prima fila. Le Ferrari che mancano la pole da quasi un anno non fanno meglio del sesto posto con Fernando Alonso.

Il sabato pomeriggio è stato molto combattuto e spettacolare, con continue uscite di pista. Hamilton è stato molto vicino dal regalare la quinta pole di fila alla Mercedes (sotto accusa per il test segreto, o privato come corregge Ross Brawn, a Barcellona), ma un piccolo errore nell’ultimo settore gli ha tolto un decimo e la soddisfazione di partire davanti a tutti. Il verdetto del sabato piovoso (a intermittenza) e freddo (sempre) del Canada non stupisce più di tanto: la vera sorpresa è invece Valeri Bottas, con le sue guanciotte piene il miglior debuttante visto fin qui, al terzo posto con la Williams, davanti a Rosberg (quarto) e Webber (quinto). «È stato molto difficile, le condizioni cambiavano in continuazione – ha spiegato Vettel – io e Lewis eravamo vicini. Ora sono ottimista per la gara perché in prova avevamo un buon passo».

 Le Rosse invece mancano il riscatto dopo Montecarlo, soprattutto perché appaiono meno competitive degli avversari sotto la pioggia. Fernando Alonso si ferma al sesto posto: nel secondo tentativo va lungo, non riesce a migliorarsi e rimane oltre un secondo dall’uomo in pole. Troppo. A Felipe Massa va ancora peggio: nella seconda sessione, mentre cercava di spingere al massimo per superare il taglio, ha toccato il cordolo tra la curva 3 e la 4, ha perso il controllo della sua Ferrari ed è finito di nuovo lateralmente contro le barriere. Per la terza volta di fila, dopo gli incidenti in qualifica e in gara a Montecarlo (ma in gara non è stata colpa sua: rottura della sospensione). Non una situazione facile per il brasiliano, che si è subito reso conto del pasticcio e ha preso a lungo a pugni il volante. Anche perché – c’è da scommetterci – ricominceranno immediatamente le voci di una sua sostituzione l’anno prossimo.

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