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Letta: “Ci sono condizioni per fare bene, nessuna conseguenza sul Governo”

"Non sento sofferenza in quello che sto facendo. Anzi, sento molta attesa e impegno. Vivo questa esperienza giorno per giorno, con molta attenzione. Se non mi vedete sorridere spesso è perché sono fatto così: in privato sorrido di più". Enrico Letta risponde così alla prima domanda dell'incontro con i giornalisti della stampa estera, a Roma. "Sento che le cose stanno andando come speravo, che c'è energia positiva che si sta liberando. Le difficoltà sono tantissime ma ho un sentimento positivo: ci sono tutte le condizioni per fare cose positive, per applicare il programma sul quale il Parlamento mi ha dato la fiducia".

La questione dell'ineleggibilità di Silvio Berlusconi "è una scelta parlamentare, il governo non c'entra in questa scelta", ha affermato il presidente del Consiglio durante il suo incontro con i giornalisti della stampa estera. "Mi atterrò e sentirò le indicazioni che verranno date" dal Partito democratico, ha detto ancora il premier, "ma il governo non c'entra con questa scelta. Sono dinamiche parlamentari, però non darei grande importanza a questo avvenimento. Lo so che tutto ciò che coinvolge Berlusconi per voi è fantastico, perché vi consente di scrivere lunghi articoli mentre le cose pallose che vi racconto io nel merito sono molto meno vendibili alla vostra pubblica opinione, però è il mio lavoro".

Il governo è stabile, concentrato sui suoi obiettivi" e "non ci saranno conseguenze di nessun tipo da parte di vicende esterne" sulla "stabilità e determinazione con cui il governo lavora". Il presidente del Consiglio Enrico Letta nega fermamente, di fronte alla stampa estera, che esista la possibilità di ripercussioni sull'esecutivo della sentenza della Corte Costituzionale sulla richiesta di legittimo impedimento avanzata da Silvio Berlusconi nel caso Mediaset-diritti tv.

"Il servizio pubblico ha bisogno dell'orgoglio di chi lo svolge: la privatizzazione della Rai non è un tema nel programma del mio governo, ne discuteremo".

Letta ha aggiunto che "E' positivo che il M5 abbia la presidenza della Vigilanza. E' fondamentale e utile che quei parlamentari siano dentro il circuito della responsabilità".

Il governo pensa di poter ottenere "risultati" nel dialogo con la Svizzera sul segreto bancario: "La mia volontà è di lavorare con il governo svizzero in modo molto positivo e molto ravvicinato. Ho aspettative positive che si possano raggiungere risultati. Nel più breve tempo possibile ri-inizieremo discussionià A me sembra che ci sia il 'momentum giusto', se non ora quando".

Ha aggiunto Letta: "C'è un clima molto positivo sulla trasparenza, sullo scambio di informazioni. Ovviamente c'è un'aspettativa molto forte in paesi come l'Italia che soffrono di elusione e evasione fiscale. Non solo di recuperare risorse ma di mettere a regime un sistema che consenta di combattere evasione e elusione fiscale. Non lascio da parte il colloquio bilaterale. Ovviamente sono un po' preoccupato dalle relazioni tra Svizzera e Stati Uniti, non è un bel segnale, ma tra noi c'è talmente tanta amicizia...".
La stabilità delle istituzioni in Libia "è una delle grandi priorità" in politica estera del governo italiano. Il tema verrà affrontato il 4 luglio a Roma dal presidente Consiglio Enrico Letta e dal premier libico Ali Zeidan.
"Ho guardato con angoscia e preoccupazione" a quanto è successo in Turchia in queste settimane, "credo si debba superare questo momento difficile e complicato" ma "spero che questa vicenda non metta in crisi avvicinamento della Turchia alla Ue".

"L'Italia ha rapporti molto antichi, forti e positivi con la Turchia. Spero che questa vicenda non metta in crisi avvicinamento della Turchia alla Ue. Sono due destini che si devono avvicinare, è interesse della Ue, della Turchia e anche dell'Italia. Spero che anche in Europa ci sia la stesso atteggiamento".

Visita del premier, Enrico Letta, il 1 e 2 luglio in Israele e Palestina. L'annuncio è stato dato dallo stesso Letta che ha incontrato i giornalisti stranieri all'Associazione Stampa estera."Si tratta di un mesasggio forte che vogliamo dare", ha detto Letta. Il premier ha aggiunto che il governo "sostiene l'inziativa in corso da parte degli Stati Uniti e gli sforzi del Segretario di Stato Usa, John Kerry".