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Arrestata coppia di pregiudicati di Monastir per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

Nel corso di un'attività d'indagine, condotta a Monastir (Ca) tra il 23 ed il 28 maggio 2013, i carabinieri della Stazione del paese, anche in collaborazione con personale dello squadrone cc eliportato Cacciatori di Sardegna, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, Nicola Bullita, 33 anni, di Monastir, pluripregiudicato, sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di P.S., e Maria Maddalena Ugas, di 44 anni, sempre del paese, pluripregiudicata, avvisata orale, con l'accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Gli arresti sono scaturiti a seguito di due operazioni distinte, connesse però tra loro e sviluppate dai militari dal 23 maggio 2013 ad ieri 28 maggio 2013.

Il 23 maggio scorso, infatti, nel corso di un servizio appositamente predisposto al fine di contrastare lo spaccio ed il consumo di sostanze stupefacenti nel territorio di Monastir, i militari del posto, coadiuvati da personale Squadrone cc Cacciatori Sardegna, avevano tratto in arresto, in flagranza di reato, Nicola Bullita.

Dopo aver osservato l'abitazione del pluripregiudicato ed aver notato un via vai di persone, alcune delle quali note come assuntrici di sostanze stupefacenti, i carabinieri avevano fatto scattare un blitz all'interno dell'abitazione occupata dal 33enne. Nell'occasione l'uomo, sottoposto a perquisizione personale e domiciliare, unitamente alla convivente Ugas, era stato trovato in possesso di 100,00 grammi circa di hashish, oltre a due piante di canapa indiana, un contenitore con diversi germogli della stessa tipologia, un bilancino di precisione, appunti relativi all'attività di spaccio e la somma in contanti di 375,00 euro, presumibile provento della precedente attività di spaccio, tutto posto sotto sequestro. Pertanto Bullita era stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Terminate le formalità di rito, l'arrestato era messo agli arresti domiciliari nella sua abitazione, per essere successivamente giudicato mediante rito direttissimo nella mattinata del 24 maggio, allorquando era stato convalidato il suo arresto e lo stesso era stato condannato ad due anni di reclusione da scontare presso la casa circondariale di Cagliari.

Ieri sera, invece, nel prosieguo delle attività investigative, che avevano portato appunto all'arresto di giovane, i carabinieri della Stazione di Monastir, al culmine di una serie di servizi appositamente predisposti, alle ore 17,00 circa, hanno notato Maria Maddalena Ugas uscire di casa con atteggiamento molto guardingo e con uno zaino al seguito. I militari, quindi, hanno fermato la donna che, alla vista degli uomini dell'Arma, ha cercato, ma invano, di disfarsi dello zaino recuperato però subito dopo e dentro vi sono stati trovati 5 panetti di hashish per un peso complessivo di 500 grammi. A questo punto, anche la donna è stata subito dichiarata in arresto per gli stessi reati del compagno e dopo le formalità di rito l'arrestata è stata portata e rinchiuso nel carcere cagliaritano di Buoncammino, come ha disposto il Pm di turno Emanuele Secci.

L'intera operazione, sviluppata nell'arco temporale di cinque giorni, ha permesso, quindi, di recuperare un totale di 600,00 grammi di hashish, 375,00 euro, presumibile provento delle precedenti attività di spaccio, un contenitore con diversi germogli della stessa tipologia, un bilancino di precisione ed appunti relativi all'attività di spaccio. Su questi ultimi è ora concentrata l'attenzione dei carabinieri al fine di poter verificare quale e quante persone possano essere ricollegate ai due conviventi e quali possano essere i canali utilizzati per l'approvvigionamento dello stupefacente.