I carabinieri della Stazione di Assemini (Ca) hanno concluso una significativa operazione antidroga che, a seguito di un rocambolesco inseguimento, ha portato all’arresto di una persona e al sequestro, tra l’altro, di oltre 1100 grammi di cocaina.
I dettagli dell’operazione sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa tenuta oggi alle ore 11:00, dal comandante provinciale dei carabinieri di Cagliari, col. Davide Angrisani e dal comandante della compagnia di Cagliari, cap. Paolo Floris.
L’operazione risale al pomeriggio del 30 aprile scorso e si è svolta ad Assemini, in località “Su Pardu Nou”, dove, al termine di un non facile inseguimento, è stato arrestato, per detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, Carlo Alberto Molinari, 30 anni, del posto, disoccupato, senza lavoro.
Il giovane, dopo un prolungato servizio di osservazione da parte degli investigatori della compagnia cc cagliaritana, guidata dal loro comandante, Cap. Floris, è stato sorpreso ad occultare nella sua abitazione, alcuni “plichi” contenenti droga, bilancino di precisione e altro materiale per il confezionamento dello stupefacente. A quel punto i militari hanno cercato di avvinare l’uomo ma questi alla loro vista, è fuggito portandosi appresso il grosso della cocaina, inseguito subito dopo lungamente dai carabinieri nelle campagne circostanti e conclusosi con una breve colluttazione.
Durante l’inseguimento Molinari ha attraversato una strada provinciale rischiando di essere investito dai veicoli in transito e di provocare gravi incidenti. Quindi è stato raggiunto e bloccato e durante la perquisizione personale è stato trovato in possesso di oltre un chilo di cocaina purissima e oltre 300,00 euro in contanti. Vicino all’abitazione, poi, i carabinieri, hanno trovato, nascosti nelle siepi, altri quattro involucri contenenti altri 110 grammi della stessa sostanza, un involucro contenete 11 grammi di “marijuana”, un bilancino di precisione.
L’uomo, a questo punto è stato dichiarato in arresto e d0opo le formalità di rito, è stato associato alla casa circondariale di Calgliari.
Le indagini proseguono per accertare collegamenti e complicità. Di sicuro l’arrestato era un punto di riferimento per spacciatori di livello intermedio dell’area asseminese.
