I giudici della seconda sezione della Corte d'Appello di Milano hanno confermato la condanna a Silvio Berlusconi a 4 anni di reclusione per frode fiscale nell'ambito del processo sui diritti tv per le reti Mediaset. Confermata anche la condanna per Berlusconi a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici e di 3 anni dagli uffici direttivi. Se il verdetto dovesse essere ribadito anche dalla Corte di cassazione allora Berlusconi, dopo il via libera della giunta autorizzazioni del Senato, potrebbe dover fare un passo indietro dalla politica. I giudici d'Appello di Milano hanno confermato l'assoluzione per Fedele Confalonieri, presidente Mediaset, tra gli imputati del processo sull'acquisizione dei diritti tv Mediaset.
Confermata anche la condanna a tre anni di reclusione per il produttore statunitense Frank Agrama. Confermata anche la provvisionale di 10 milioni di euro a favore dell'Agenzia delle Entrate che dovrà versare Silvio Berlusconi in solido con le altre tre persone condannate.
«La forza della prevenzione è andata al di là della forza dei fatti«. Così l'avvocato Niccolò Ghedini, legale di Silvio Berlusconi, ha commentato la conferma in appello della condanna. «Avevamo la consapevolezza che sarebbe andata così», ha aggiunto Ghedini.
Il collegio presieduto da Alessandra Galli ha rigettato la richiesta avanzata dalla difesa dell'ex premier di sospendere il processo in attesa di una pronuncia della Corte costituzionale sul conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato in relazione a un legittimo impedimento sollevato dalla presidenza del Consiglio. Se la Consulta dovesse dar ragione alla Presidenza del Consiglio, il processo dovrebbe tornare a quella udienza del 2010, in primo grado, e i reati oggetto del procedimento andrebbero prescritti fra la fine del 2013 e l'inizio del 2014. Dopo il no dei giudici a fermare il processo in attesa della Consulta, come chiesto dalla difesa dell'ex premier, hanno preso la parola i legali degli imputati Gabriella Galetto e Daniele Lorenzano, quest'ultimo ha reso in aula dichiarazioni spontanee. Il pg Laura Bertolè Viale ha rinunciato a eventuali repliche e il collegio presieduto da Alessandra Galli si è ritirato in camera di consiglio. Il verdetto, atteso per le 17 di mercoledì, è arrivato poco dopo le 19.30.
n primo grado Berlusconi era stato condannato a quattro anni di reclusione e cinque anni di interdizione dai pubblici uffici. Oltre a Berlusconi era stato condannato fra gli altri anche Frank Agrama - ritenuto il socio occulto dell'ex premier nella compravendita considerata gonfiata dei diritti televisivi - a tre anni di carcere, mentre il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri era stato assolto per non aver commesso il fatto.