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Fiom in piazza a Roma: “La priorità non è l’Imu ma il lavoro”

Sono migliaia (centomila secondo gli organizzatori) le persone che hanno sfilato al corteo nazionale indetto dalla Fiom contro la crisi e le politiche di austerity. In testa al corteo, lo striscione "Non possiamo più aspettare".
"Abbiamo invitato tutti a questa manifestazione e voglio dire senza polemiche, che essere qui oggi non è solo essere rispettosi della Fiom. Non capisco come si può essere al governo con Berlusconi e aver paura di essere qui". E' quanto ha affermato il segretario generale della Fiom Maurizio Landini in occasione della manifestazione di Roma.

"Che l'Imu sia una tassa fatta male non c'è dubbio, ma io vedo altre priorità, come il non aumentare l'Iva, il detassare il lavoro dipendente e costruire un piano di investimenti per l'occupazione. Su questo non vedo una discussione sufficiente da questo governo". Lo ha detto Maurizio Landini, durante la manifestazione della Fiom, a Roma. Il segretario generale della Fiom si è poi soffermato sulla cassa integrazione: "Che ci sia una emergenza sulla cassa in deroga e' fuori di dubbio, un miliardo va bene ma non è detto sia sufficiente per uscire dall'emergenza e guardare al futuro. Bisogna uscire da questa logica, altrimenti si rischia di far saltare l'Italia e l'Europa".

Il decreto varato ieri dal Consiglio dei ministri è "sicuramente un primo passo ma non è sufficiente, anche perché le risorse non è detto che coprano tutti". Lo ha detto ai microfoni di Rai News 24, il segretario della Fiom Maurizio Landini, in piazza a Roma per il corteo della sua organizzazione. "Bisogna ragionare - ha spiegato - oltre l'emergenza. Occorre il blocco lincenziamenti e la riforma degli ammortizzatori sociali, con l'estensione della cassa integrazione facendo pagare a tutti un contributo". Inoltre, ha proseguito, occorre "introdurre il reddito di cittadinanza per combattere la precarietà". La manifestazione, ha spiegato, è stata indetta "per dare voce alla parte pulita e onesta di questo Paese. I governi Berlusconi prima e Monti poi hanno fatto disastri che stiamo ancora pagando".

"Siamo qui come un sindacato autonomo e indipendente che dice che il lavoro deve tornare al centro. O le forze politiche lo fanno o rischiano di essere spazzate via come è avvenuto in questo periodo". Lo ha detto ai microfoni di Rai News 24 il segretario Fiom Maurizio Landini, in piazza per la manifestazione indetta dalla sua organizzazione. "Da questo punto di vista, poniamo - ha continuato - un problema di cambiamento. In questa fase bisogna realizzare la Costituzione e battersi perché la costituzione italiana venga portata in Europa, non perché l'Europa venga portata in Italia".

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