Alla ripresa dei lavori, dopo la breve sospensione, la presidente Lombardo ha messo in votazione l’emendamento 325. Approvato invece l’emendamento 115 e il 395 (aumento del tetto di spesa sulle cure termali) della Giunta regionale.
Approvato il testo dell’articolo 4 nella nuova formulazione proposta dall’on. Giulio Steri (Udc). Il voto segreto sull’emendamento 11 è stato richiesto ma senza esito: l’emendamento è stato respinto, così come l’emendamento 102, 215, 314.
Approvati gli emendamenti 223 (contributo di 455 mila euro per la discarica di rifiuti urbani di Sa Terredda – Carbonia) e 221 (agevolazioni per commercio e turismo). Approvati anche gli emendamenti 226, 227, 155 (contributo per Pontificio seminario) e 148.
L’emendamento 237 (Cuccu e più), che prevede un contributo straordinario di un milione di euro per mantenere aperti gli uffici del Giudice di pace nei comuni delle zone interne che si sono consorziati per questo obiettivo, è stato respinto.
Approvato l’emendamento 235 (patrimonio culturale, biblioteche e archivi), il 105 (bonifica del campo di tiro a volo di Arborea), 238 (avvio del polo bibliotecario nazionale), il 386 (lavori circonvallazione Sassari - Alghero), 303 (350 mila euro per la casa “Divina provvidenza” di Sassari).
L’assessore Zedda ha illustrato un emendamento orale in materia di lotta all’emergenza sociale con l’istituzione, proposta dalla Giunta, di un apposito fondo di garanzia per le famiglie finanziato con 5 milioni di euro. L’on. Gianvalerio Sanna (Pd) è intervenuto: “Da chi dovrebbero andare le famiglie bisognose per chiedere questo prestito garantito? Fareste meglio a dare questi soldi alla Caritas o elaborare prima un progetto concreto e praticabile. Questi non sono compiti dell’assessorato alla Sanità: se ne occupi la commissione e a q ueste condizioni accettiamo di votare l’emendamento”.
Anche per l’on. Campus (Sardegna è già domani) “questo è un atto di arroganza, di assoluta discrezionalità. E da dove vengono prelevati questi soldi? Dal capitolo delle prestazioni a favore delle persone disabili. Come minimo questa materia deve prima essere valutata dalla commissione”.
Dopo una breve sospensione ha preso la parola l’assessore Zedda, che ha annunciato il parere favorevole alla richiesta degli onorevoli Gianvalerio Sanna e Campus. L’Aula ha dunque approvato l’emendamento, che prevede il preventivo parere vincolante della commissione competente sul progetto di un fondo regionale di garanzia per le famiglie bisognose.
Approvato anche l’emendamento che finanzia il fondo a sostegno dei non autosufficienti,
L’Aula è poi passata all’esame del testo dell’articolo 5, approvato, e poi alla discussione degli emendamenti all’articolo 5.
Gli onorevoli Daniele Cocco (Sel), Adriano Salis (Misto), Carlo Sechi (Sel), Giuseppe Stocchino hanno posto il tema dell’emergenza lavoro e degli interventi a favore di chi ha perso occupazione e ai 30 mila cassintegrati sardi in deroga. Gli oratori hanno fatto appello all’Aula e in particolare all’assessore Zedda perché in Finanziaria la maggioranza e la Giunta trovino le risorse per intervenire sugli ammortizzatori sociali. Per l’on. Cuccu (Pd) “il Consiglio regionale ha dimostrato che quando vuole sa e può intervenire e dunque si può ancora agire con il bilancio, desinando risorse a questa emergenza”. Un appello a rispondere sul punto è stato rivolto alla Giunta dall’on. Vincenzo Floris (Pd), appello condiviso anche dal collega di partito on. Antonio Solinas, che ha detto: “Vorrei anche sentire cos’ha da dirci su questo tema l’assessore Contu”. Della stessa opinione l’on. Franco Sabatini (Pd), l’on. Claudia Zuncheddu (Sardegna Libera).
Dalla maggioranza è intervenuto l’on. Steri (Udc), che ha detto: “Tutte le Regioni si stanno accordando perché sia lo Stato a pagare i costi degli ammortizzatori sociali. Ma se questo non dovesse accadere, da parte nostra nulla osta a finanziarie con risorse regionali per i cassintegrati in deroga. E comunque, spiegate ai vostri rappresentanti al Governo che questo è compito suo: non muovete critiche a quest’Aula”.
Per l’on. Gianvalerio Sanna (Pd) “non è un periodo facile per nessuno ed è vero quel che dice l’on. Steri. Però, oltre alle responsabilità del Governo, spetta alla Giunta regionale come procederanno nei prossimi giorni le interlocuzioni con la Regioni e col Governo e a quel punto farci sapere se serve il contributo del Consiglio regionale”.
L’Aula ha approvato il testo dell’articolo 5 e 6, le tabelle A, C, D, E e il passaggio agli articoli del Bilancio. I lavori si sono così conclusi e riprenderanno martedì 14 maggio alle 15.