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Alessandra Zedda: Regione non è inadempiente e farà fronte ai pagamenti

“La Regione Sardegna non è inadempiente e ha liquidità sufficiente per onorare il proprio debito commerciale. Abbiamo chiesto alcune modifiche al decreto per allentare i vincoli del Patto e far fronte al debito, ma, come ricordato ieri dal presidente Cappellacci, il Governo ha rigettato le nostre richieste e dunque daremo seguito ai pagamenti con la liquidità che attiene alla nostra cassa facendo grande attenzione ai limiti imposti dal Patto”.
E’ quanto sottolinea l’assessore della Programmazione, Alessandra Zedda, replicando alle polemiche dell’onorevole Sabatini e del presidente di Confartigianato, Luca Murgianu, in merito ai debiti della Pubblica Amministrazione.

“Il caso della Regione Sardegna – spiega Alessandra Zedda - è diverso dalle altre perché il nostro debito commerciale, nel quale non sono ricompresi i contributi, non è stato provocato da una carenza di liquidità ma dai limiti ingiusti ed eccessivi dei plafond del Patto di Stabilità, come peraltro dichiarato lo scorso anno dalla Corte Costituzionale. L’obbligo di certificazione dei crediti scadeva il 29 aprile; a quella data il decreto legge 35 del 2013 non era ancora convertito e prevedeva che dovessero ricorrere all’utilizzo del prestito statale solo quelle regioni che avevano una situazione di debiti commerciali a causa di mancanza di liquidità. Il ricorso a quel prestito comporta il pagamento di pesanti interessi e ha tra le conseguenze un forte potere di controllo dello Stato sulle regioni.
Tutte le direzioni generali della Regione obbligate a farlo – conclude l’assessore della Programmazione – si sono registrate entro i termini e utilizzeranno il portale del Ministero dell’Economia per comunicare pagamenti che possono essere effettuati entro il 1 giugno come previsto dal decreto”.

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