Seggi aperti, dalle 8 di questa mattina, in 564 Comuni d'Italia, con circa 7 milioni di cittadini chiamati alle urne per scegliere i rispettivi sindaci e i consigli comunali. Si vota anche in Valle d'Aosta per il rinnovo del Consiglio regionale. Le elezioni comunali riguarderanno, fra gli altri, due comuni capoluogo di regione: Roma e Ancona, e 14 capoluoghi di provincia: Avellino, Barletta, Brescia, Iglesias, Imperia, Isernia, Lodi, Massa, Pisa, Siena, Sondrio, Treviso, Vicenza e Viterbo. Si può votare oggi fino alle 22, e domani, lunedì 27 maggio, dalle 7 alle 15. Seggi aperti solo oggi a Pergine Valsugana (Trento), per l'elezione del sindaco e del consiglio comunale, con eventuale turno di ballottaggio domenica 9 giugno. In tutti gli altri Comuni dove si vota, in caso di ballottaggio per l'elezione dei sindaci, si voterà domenica 9 giugno, sempre dalle ore 8 alle 22, e lunedì 10 giugno, dalle 7 alle ore 15.
La sfida più importante è a Roma, con 4 candidati principali (in tutto sono 19) e l'incubo dell'astensionismo, dopo la scarsa affluenza ai comizi finali.
Debutta in questa tornata elettorale, per i comuni superiori ai 5 mila abitanti, la novità della doppia preferenza di genere, che l'elettore può esprimere sulla scheda per candidati della stessa lista, purché di sesso diverso, pena l'annullamento della seconda preferenza. Nel caso, per errore, l'elettore indicasse due candidati dello stesso genere (due donne o due uomini) la seconda preferenza sarà considerata nulla e sarà valido solo il primo nome indicato. Questo meccanismo è stato adottato con successo per la prima volta in Italia dalla Regione Campania nel 2009 e ha portato ad aumentare il numero di donne elette in Consiglio regionale portando la rappresentanza femminile al 20%. La legge che regola questa novità è la numero 215 nel novembre 2012 ed ha come fine l'incremento della presenza delle donne anche nei consigli, senza dover ricorrere al meccanismo delle "quote rosa".