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Giovane 22 enne di Olbia arrestato dai carabinieri di Macomer per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e per la detenzione illegale delle munizioni.

Alle ore 21.00 di ieriù, nel corso di un servizio coordinato della Compagnia di Macomer volto al controllo della circolazione stradale, una delle autoradio coinvolte nel servizio, più precisamente quella che stava approntando un posto di controllo sulla 129 bis all’altezza del bivio di Lei, stata attirata dal sopraggiungere di due auto provenienti dalla direzione di Nuoro a fortissima velocità.

Le due auto hanno poi continuato la corsa in direzione Macomer passando di fronte alla gazzella dei CC senza fermarsi all’alt intimato da uno dei militari della Radiomobile.

A questo punto gli uomini dell’Arma si sono lanciati all’inseguimento delle due auto interessando la centrale Operativa per bloccare più avanti l’accesso all’abitato di Macomer e la rampa per la SS 131.

L’inseguimento è terminato solo dopo 12 km circa sulla rampa d’accesso alla ss131 dove vi era stato appena posizionato un blocco da parte della Stazione cc di Borore.

I militari, quindi, dopo aver bloccato le due auto, considerata la condotta dei due automobilisti hanno proceduto al controllo delle due autovetture e dei rispettivi conducenti, dove sono stati rinvenuti, nel cofano della fiat 500 (nuovo modello) un sacco contenente 3,210 kg di marijuana.

A questo punto uno dei due automobilisti stato  lasciato andare non prima di vedersi comminata una serie di verbali per varie infrazioni al codice della strada, mentre il conducente della 500, Mirco Zoccheddu, di 22 anni, residente ad Olbia, fabbro, già tratto in arresto per analoghi motivi, è stato condotto in caserma dove alle successive ore 22.30  stato dichiarato in arresto.

In seguito, nel corso della nottata, le perquisizioni sono state estese al suo domicilio di Olbia, dove all’interno dell’abitazione sita in località Pittulongu, sono stati rinvenuti e sequestrati, una pianta di “cannabis indica” dell’altezza di cm. 80, 8 bicchieri di plastica contenenti terriccio nero e germogli “cannabis indica”, due tritaerba, un bilancino di precisione digitale, un impianto elettrico di illuminazione e riscaldamento costituito da n. 3 lampade da 600w con    relativi porta lampada e stabilizzatori di corrente, un  ventilatore con relativo stabilizzatore di corrente, un timer analogico, una tenda in plastica;, una bottiglia di fertilizzante liquido, 7 cartucce per fucile cal. 12. Tutto il materiale sarebbe stato utilizzato per l’approntamento di una serra casalinga finalizzata alla coltivazione della cannabis.

Il Zoccheddu è stato, infine, trattenuto con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e per la detenzione illegale delle munizioni e tradotto questa mattina presso la casa circondariale di Oristano.