Il personale della Polizia di Stato di Cagliari ha arrestato di 49 anni, de capoluogo, per maltrattamenti in famiglia.
Intorno alle 10:15 di ieri, nell’ambito degli ordinari servizi di controllo del territorio un equipaggio della Squadra Volante della Questura su disposizione del Centro Operativo Telecomunicazioni, si è portato in Viale Trieste dove era stata segnalata una lite violenta presso una famiglia.
In pochissimi minuti gli Agenti hanno raggiunto il luogo indicato e fuori dall’appartamento ad attenderli c’era un anziano signore che alla vista dei poliziotti, in un evidente stato di ansia, ha riferito con un filo di voce che il proprio figlio 40enne, lo aveva costretto ad uscire di casa non consentendone il rientro.
Nel frattempo che i poliziotti si prodigavano nel tranquillizzare il signore, il figlio urlava contro il padre tutto il suo disappunto per non aver avuto dei soldi per le sigarette.
L’opera persuasiva posta in essere degli operatori ha consentito di poter entrare dentro l’appartamento dove è stato possibile comprendere la difficile situazione familiare. Infatti il padre ha riferito che la convivenza con il figlio era caratterizzata da tempo da insostenibili violenze psico-fisiche nei suoi confronti e della madre (entrambi classe 1930) per le quali sono state presentate denunce per porre fine alla grave situazione. L’episodio specifico di ieri è stato ancor più grave perché, ha chiuso la madre all’interno della camera da letto e costretto il padre ad uscire di casa.
Mentre era incorso il dialogo tra il padre e gli agenti, il figlio ha continuato ad inveire contro di lui e gli stessi operatori con non poca fatica lo hanno riportato alla calma.
Per comprendere ancora meglio la situazione i poliziotti hanno poi presso contatto con il medico curante che ha spiegato loro la situazione medica del figlio e che se pur “malato” era ritenuto dai sanitari capace di intendere e di volere.
Altro fatto a cui gli agenti hanno assistito è stata la richiesta del figlio verso il padre di andare all’ufficio postale, ritirare la pensione e consegnare tutto il denaro.
Gli Agenti hanno accompagnato presso gli uffici della Questura il S.L. dove è stato arrestato per “maltrattamenti in famiglie e tentata estorsione” e dopo aver dato immediata comunicazione al P.M. di turno, il quale ne ha disposto il trattenimento in regime di arresti domiciliari presso il Reparto di Psichiatria dell’Ospedale SS Trinità.
